HRV: variabilità della frequenza cardiaca e' davvero importante ?
- Run Ritual
- 4 giorni fa
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Introduzione
Da running coach so bene quanto ogni atleta sia alla costante ricerca di strumenti concreti e scientificamente validati per migliorare performance, recupero e gestione dello stress da allenamento. L'HRV (Heart Rate Variability), o variabilità della frequenza cardiaca, è diventata una delle metriche più importanti e affidabili per un runner, anche grazie alla diffusione su dispositivi sportivi come Garmin e Coros.
In questa guida tecnica ma conversazionale ti spiego esattamente cos'è l'HRV, perché è fondamentale per chi corre, e come utilizzarla al meglio per migliorare i tuoi allenamenti e prestazioni.

Cos'è esattamente l’HRV (Heart Rate Variability)?
L'HRV indica la variazione temporale che avviene tra un battito cardiaco e l’altro. Questa variabilità è misurata con il cosiddetto intervallo R-R (ecg r-r), che rappresenta il tempo che intercorre tra due picchi successivi sul tracciato dell'elettrocardiogramma (tacogramma).
L’HRV misura dunque la capacità del sistema nervoso autonomo (SNA) di regolare il ritmo cardiaco, rispondendo in modo adattivo agli stimoli interni ed esterni (stress, allenamento, recupero, sonno, ecc.).
In sintesi:
HRV alto = Buona condizione di recupero e gestione dello stress
HRV basso = Condizione di affaticamento, stress accumulato, recupero insufficiente
Valori ottimali di HRV per runner: quali sono e come interpretarli?
Secondo studi recenti e metriche utilizzate da dispositivi come Garmin e Coros, questi sono i valori di riferimento:
Valori HRV (ms) | Significato pratico per Runner |
<30 ms | HRV molto basso (forte stress o overtraining) |
30-50 ms | HRV basso (affaticamento moderato) |
50-70 ms | HRV normale (buono stato di recupero) |
70-90 ms | HRV alto (ottimo stato fisiologico) |
>90 ms | HRV molto alto (eccellente recupero, ideale per allenamenti intensi) |
"La variabilità della frequenza cardiaca rappresenta una delle metriche più affidabili per determinare il livello di stress e recupero di un runner. Monitorarla regolarmente aiuta a pianificare correttamente gli allenamenti e ridurre il rischio di overtraining."(Garmin Health)
Secondo Coros:
"Un HRV superiore agli 81 ms indica uno stato di recupero ottimale per affrontare allenamenti intensi."(Coros Support)
Come si misura concretamente l’HRV per un runner?
Puoi misurare facilmente l’HRV utilizzando un misuratore HRV integrato nello sportwatch come Garmin o Coros, o tramite fasce cardiache con app dedicate. Questi dispositivi generano un tacogramma (grafico del battito cardiaco) e offrono un valore preciso della variabilità cardiaca (intervallo rr valori normali)
Metodo ideale di misurazione per runner:
Misurare al mattino appena svegli (prima di alzarsi), per circa 2-5 minuti.
Registrare e monitorare valori nel tempo (almeno 2-4 settimane) per analisi significative.
Sintomi pratici di un HRV basso nei runner
Un basso valore di HRV può indicare sovraccarico o stress fisiologico e si manifesta spesso con:
Affaticamento costante, difficoltà a recuperare.
Peggioramento della qualità del sonno.
Maggiore percezione dello sforzo durante allenamenti normalmente facili.
Riduzione della performance nelle gare o negli allenamenti più intensi.
Per un runner, un HRV basso indica chiaramente la necessità di ridurre temporaneamente carichi di allenamento o intensità.
Benefici reali di monitorare l’HRV per un runner
Come running coach, ho visto atleti trasformare radicalmente la qualità della loro corsa monitorando regolarmente l’HRV:
Migliore gestione dello stress fisico: capisci quando è meglio recuperare o spingere sull'acceleratore.
Minore rischio di overtraining e infortuni: allenamenti meglio dosati e correttamente pianificati.
Miglioramento della qualità del sonno: analizzando HRV notturno puoi capire se il recupero è davvero efficace.
Performance in gara ottimizzate: arrivi alla gara nel miglior stato fisiologico possibile.
Come migliorare concretamente il tuo HRV?
Se il tuo HRV risulta basso, ecco alcune strategie pratiche per migliorarlo rapidamente:
Recupero attivo e stretching: sessioni leggere di stretching o yoga aiutano a ridurre stress e migliorano il recupero.
Sonno di qualità: dormi almeno 7-8 ore, in ambienti freschi e bui.
Tecniche di respirazione e mindfulness: migliorano la regolazione autonomica, incrementando significativamente l’HRV.
Riduzione temporanea del carico di allenamento: se l’HRV è molto basso, riduci intensità e volume di allenamento per qualche giorno.
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FAQ
Qual è un buon valore di HRV per un runner?
Valori compresi tra 60 e 90 ms indicano uno stato fisiologico ideale per l'allenamento intenso
Un HRV basso indica sempre problemi?
Non necessariamente, ma spesso è un segnale di stress eccessivo o recupero insufficiente. Valuta sempre i valori nel tempo
Come Garmin e Coros calcolano l’HRV?
Usano sensori ottici avanzati o fasce cardio per rilevare intervalli R-R e mostrano dati precisi tramite grafici e metriche dedicate
Conclusione
L’HRV non è solo una metrica interessante, ma un vero e proprio strumento pratico e concreto per ottimizzare la tua corsa, il recupero e la gestione dello stress.Integrarlo nella tua routine quotidiana di monitoraggio ti porterà benefici reali, tangibili e scientificamente validati per il miglioramento delle tue performance atletiche.
Non lasciarti sfuggire questo prezioso alleato: misura il tuo HRV, interpreta correttamente i dati e inizia a correre meglio!
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