Allenamento alla Maratona: Guida e Tabelle per Correre la tua Prima Maratona
- Run Ritual

- 14 ott 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 25 set

Introduzione: preparare la maratona con metodo
Affrontare una maratona non è mai banale. Con i suoi 42,195 km, rappresenta una delle sfide più complesse ed emozionanti per ogni runner. Prepararsi con metodo significa non solo aumentare le possibilità di arrivare al traguardo, ma anche vivere il giorno della gara con lucidità, energia e sicurezza.Che tu sia alla tua prima esperienza o che tu voglia migliorare rispetto a gare precedenti, avere un piano strutturato fa la differenza tra arrivare esausto e tagliare il traguardo con soddisfazione.
Perché un buon allenamento alla maratona dev’essere accurato
La distanza non si improvvisa. Servono allenamenti lunghi, progressione dei carichi, gestione del ritmo gara e rispetto delle fasi di recupero.Correre una maratona non significa solo accumulare chilometri: significa sviluppare resistenza aerobica, forza muscolare, efficienza meccanica e capacità di gestione mentale.
Programma di allenamento alla maratona: costruzione in 16 settimane
La preparazione classica dura 16 settimane, suddivise in fasi con obiettivi specifici.
Fase 1 – Base aerobica (Settimane 1-4)
Si costruisce la resistenza generale. Ritmi lenti e uscite lunghe progressive tra 15 e 20 km.
Fase 2 – Introduzione ritmo gara (Settimane 5-8)
Prime simulazioni a ritmo maratona e inserimento di gare test come la mezza maratona. Volumi tra 21 e 25 km.
Fase 3 – Consolidamento e lunghi veri (Settimane 9-12)
I lunghi diventano il cuore della preparazione, con 28–32 km e simulazioni di alimentazione e idratazione.
Fase 4 – Tapering (Settimane 13-16)
Riduzione graduale del carico, mantenendo intensità controllata. Uscite tra 15 e 20 km per arrivare freschi in gara.
Allenamenti lunghi: il pilastro della maratona
Gli allenamenti lunghi abituano il corpo a utilizzare meglio i grassi come carburante e a gestire il consumo di glicogeno.Il consiglio è di inserire almeno cinque o sei lunghi tra 25 e 32 km nelle settimane centrali. Oltre i 35 km non è necessario: il rischio di affaticamento supera i benefici. Meglio simulare alimentazione e idratazione in queste uscite.
Ritmo gara: imparare a correre costante
Uno degli errori più comuni è partire troppo forte. Allenarsi a ritmo maratona significa abituarsi alla costanza.Alterna sedute specifiche a ritmo gara, corse lente di recupero e progressivi, per imparare a cambiare ritmo senza stravolgere la meccanica.
Nutrizione e idratazione: il carburante del runner
Allenarsi non basta. Durante la maratona serve una strategia nutrizionale chiara.In allenamento sperimenta quali gel, bevande isotoniche o barrette funzionano meglio per te. Il giorno della gara non improvvisare nulla.
Preparazione mentale: il lato nascosto della maratona
La fatica arriva per tutti: la differenza la fa chi sa gestirla. Tecniche come la visualizzazione positiva, la gestione della respirazione e la suddivisione mentale della gara in blocchi da 5–10 km possono aiutare nei momenti critici.
Tapering: l’arte di scaricare
Ridurre i volumi senza azzerare l’intensità è il segreto per arrivare al via pronti.Tre settimane prima si corre all’80% del volume, due settimane prima al 60%, nella settimana della gara al 40%, sempre con intensità bassa.
Errori comuni da evitare
Gli errori più frequenti sono aumentare troppo in fretta le distanze, saltare i giorni di recupero, provare scarpe o alimenti nuovi il giorno della gara e correre troppo forte nei lunghi.
Cross training: un valore aggiunto
Inserire attività alternative come nuoto, bici o yoga migliora la forza generale, la mobilità e riduce il rischio di infortuni. Due sedute a settimana sono sufficienti per completare la preparazione senza appesantire le gambe.
Gestire gli infortuni: ascoltare il corpo
Dolori e rigidità non vanno ignorati. Meglio ridurre il carico per qualche giorno che rischiare uno stop lungo. Nelle prime fasi può bastare ghiaccio e stretching, se il dolore persiste è meglio consultare uno specialista.
Monitoraggio dei progressi
Tenere un diario di allenamento o un’app GPS aiuta a controllare distanza totale settimanale, frequenza cardiaca media e sensazioni soggettive. Solo monitorando si può adattare il piano ed evitare sovraccarichi.
Recupero post-gara
Dopo la maratona, le prime 48 ore servono a reidratarsi e reintegrare carboidrati e proteine.Nella settimana successiva vanno bene corsa lenta rigenerante, bici leggera o camminate. Un recupero ben gestito riduce i rischi di infortuni futuri.
Allenarsi in tutte le condizioni
Pioggia, vento e caldo fanno parte del gioco. Simulare queste condizioni in allenamento prepara sia mentalmente che fisicamente al giorno della gara.
Checklist pre-maratona
Prima della gara assicurati di avere scarpe già testate, abbigliamento tecnico adatto al meteo, un piano nutrizionale definito e una strategia di ritmo chiara e provata.
FAQ
Meglio preparare una maratona in 12 o 16 settimane?
Dipende dal livello. Per un principiante servono almeno 16 settimane per costruire la base aerobica. Chi ha già esperienza di mezze maratone può optare per 12 settimane, ma sempre con progressione graduale.
Quanti lunghi servono per arrivare pronti?
Il minimo sono quattro o cinque lunghi sopra i 28 km. L’ideale è arrivare a sei o sette, con almeno due da 30–32 km. Conta la qualità più che la quantità.
Come capire se sono pronto per correre la maratona?
Se riesci a correre 30 km a ritmo controllato, hai seguito un piano progressivo e hai già testato nutrizione e idratazione, sei pronto. Il giorno della gara la differenza la farà la gestione mentale.
Conclusione da coach
Preparare una maratona è un percorso di trasformazione. Non si tratta solo di allenarsi, ma di imparare ad ascoltare il corpo, gestire la fatica e mantenere costanza.Un piano ben strutturato ti permette di arrivare al via con fiducia ed energia. Se vuoi ricevere un supporto mirato, puoi provare il programma RunRitual con una settimana gratuita, che unisce allenamenti, strategie nutrizionali e monitoraggio dei progressi. Così la tua prima maratona non sarà solo una gara, ma l’inizio di una nuova fase nella tua evoluzione da runner.
.




Commenti