Ripetute per runner evoluti: PDF con le tabelle tecniche
- Run Ritual

- 17 lug
- Tempo di lettura: 4 min
Se punti ad aumentare performance e precisione, è il momento di superare le ripetute basate sui ritmi stimati e affidarsi a dati oggettivi. Questa guida, accompagnata da un PDF tecnico e pronto per l’implementazione, spiega nel dettaglio:
perché usare potenza, frequenza cardiaca e lattato;
come combinare stimoli aerobici e anaerobici;
come integrare forza e resilienza mentale in ogni seduta;
come monitorare e prevenire il sovraccarico.

Personalizzazione con GPS, potenza e lattato
Test e definizione della soglia
Esegui un test FTP (Functional Threshold Power) di base o un test incrementale che includa misurazioni del lattato a intervalli regolari (es. 4’, 6’, 8’). Questo ti permette di individuare con precisione il wattaggio corrispondente alla soglia aerobica.
Uso della potenza in allenamento
Dispositivi come Stryd misurano la potenza orizzontale: ti permettono di mantenere intensità costanti indipendentemente dalle condizioni climatiche o altimetriche.
In fase di ripetute, mantieni una finestra ±5–10 W dal target.
Valori di riferimento del lattato
Lattato sotto 3 mmol/L: sessione facile, margine per aumentare.
Lattato tra 3–6 mmol/L: soglia aerobica, stimoli principali.
Oltre 6 mmol/L: stimolo VO₂max o al di sopra; si utilizza solo in sedute specifiche.
Implementazione
Esempio sessione: 5×1000 m al target di 320 W mantenendo ±5 W, recupero attivo a 100 W.
Se la potenza media scende sotto 315 W per due ripetute di fila, fermati: meglio mantenere qualità e integrità neuromuscolare.
Recupero intelligente
Distinzione tra recuperi
Recupero passivo: total rest; consigliato per lavori sotto 45–90″ intensi (VO₂max), favorisce recupero nervoso.
Recupero attivo: jogging leggero o potenza < 50% FTP mantiene circolazione, aiuta smaltimento lattacido.
Recupero misto: prima 30″ passivi, poi 60″ attivi; combina i due mondi ed è ideale in blocchi miste.
Indicazioni pratiche
Tipo di ripetuta | Intensità | Recupero ideale | Beneficio |
VO₂max (200‑400 m) | Massima | 60–90″ passivo | Recupero neuromuscolare |
Soglia (1200‑2000 m) | 88–90% FCmax | 2–3′ attivo | Stabilizzazione lattato |
Sessioni miste | Soglia + VO₂max | Misto 30″ +60″ attivo | Adaptamento specifici combinati |
Ripetute multi-zona
Stimolare contemporaneamente soglia aerobica e capacità anaerobica è la chiave per intensificare i progressi nel minor tempo.
Protocollo tecnico completo
Riscaldamento: 10′ di Z2 (passeggio dinamico), 10′ attivazione neuromuscolare (skip, esercizi di mobilità).
Soglia aerobica: 3×1200 m a 88–90% FCmax; recupero 3′ jogging leggero.
Alta intensità: 4×400 m a 95–100% FCmax; recupero 90″ passivo.
Defaticamento: 15′ Z2.
Valutazione dei dati
La FC durante il defaticamento dopo i 400 m deve restare sopra il 70% del massimo. Comportamento: se scende, significa che la seduta sta lavorando nel range giusto per stimoli combinati.
Benefici fisiologici
Stimolo mitocondriale e capillare per la soglia
Reclutamento di fibre veloci (IIa/IIx) per la velocità
Efficienza neuromuscolare e capacità di recupero rapido
Metodo norvegese: 80/20
La filosofia degli elite nordici è semplice: la differenza sta nell’equilibrio tra volume e intensità.
Strutturazione settimanale
6 sedute a intensità bassa (fino al 75% FCmax)
2 sedute mirate (ripetute VO₂max o soglia)
Obiettivo: minimo 150 minuti ad alta intensità, più di 600 minuti a bassa
Tipologie di sedute intense
VO₂max: 6×400 m molto veloci, recupero breve
Ripetute soglia: 2×2000 m a ritmo gara + 4′ di recupero attivo
Monitoraggio e adattamento
Ogni 4 settimane:
Ripeti test soglia e FTP
Se soglia migliora → mantieni intensità e volume
Se plateau → introduce sessione sprint o pliometria fai un refresh dello stimolo
Ripetute collinari e pliometria
Hill repeats
Sprint di 30″ su salita al 4‑6% di pendenza
Camminata lenta in discesa di recupero
Mirano a forza, coordinazione, economia di corsa
Pliometria
3 serie pre-seduta o tra intervalli, di esercizi base come
Skip alti (8 ripetizioni),
Balzi o salti a ginocchio alto (5 ripetizioni),
Salti laterali (5 ripetizioni).
Frequenza: 1–2 sedute settimanali al massimo, idealmente dopo riposo o nelle giornate di lavoro leggero
Scarica il nostro PDF con le tabelle indicative ripetute per runner evoluti
Fartlek strutturato
Composizione del fartlek
Fase 1: 15′ di riscaldamento
Fase 2: Piramide di intensità basata su battito o potenza
2′ ritmo medio
4′ ritmo sostenuto
6′ ritmo intenso
4′ e 2′ in discesa di intensità
Fase 3: 10′ defaticamento
Vantaggi
Allenamento di potenza aerobica e anaerobica
Adattabilità meccanica (cambi terreno o pendenze)
Miglior controllo mentale e fiducia in gara
Sessioni di resilienza mentale
Obiettivo
Simulare condizioni di gara estreme, con affaticamento fisico e mentale.
Protocollo dettagliato
10 ripetute da 200 m a ritmo intenso con recupero di 60″ passivo
Subito dopo, fai 2 ripetute da 600 m a ritmo gara con 3′ di recupero attivo
Lavoro mentale
Ogni serie valutare la percezione di fatica (RPE): l’obiettivo è mantenere almeno 6–7 su 10 per resistere alla stanchezza.
Controllo tecnico e prevenzione sovraccarichi
Riscaldamento strutturato
5′ stretching dinamico, 5′ esercizi di corsa (skip, oscillazioni braccia), 5′ salti e balzi pliometrici
Monitoraggio continuo
Misura frequenza cardiaca a riposo e HRV. Se scende del 10%, riduci volume o intensità per qualche giorno.
Scala di percezione dello sforzo (RPE) per regolare l’allenamento.
Conclusione
Queste tabelle e metodi di allenamento sono solo una parte delle indicazioni per correre in modo piu' brillante. Con noi di Runritual potrai ottenere dei piani di lavoro personalizzati che ti permetteranno di correre al massimo, in tutta sicurezza, quanto e come lo desideri. Contattaci per ottenere una settimana di allenamento gratuita e provare il nostro metodo di lavoro




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