Come calcolare la soglia anaerobica nella corsa
- Run Ritual
- 13 ott 2024
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 18 ott 2024

La soglia anaerobica è uno degli elementi chiave per misurare e migliorare le performance di un runner. Questo concetto si riferisce al punto in cui il corpo, durante l’attività fisica, inizia a produrre acido lattico più velocemente di quanto riesca a smaltirlo. L'accumulo di acido lattico nei muscoli porta a una sensazione di affaticamento, che può compromettere le prestazioni dell’atleta. La soglia anaerobica è specifica per ogni individuo e può variare in base all’allenamento e al livello di fitness di ciascuno. Calcolare correttamente questa soglia consente di pianificare allenamenti più efficaci e di migliorare il rendimento complessivo.
Il ruolo del cardiofrequenzimetro nel Test di Conconi
Per calcolare la soglia anaerobica, esistono vari metodi. Uno dei più precisi è il test di laboratorio, in cui si monitora la concentrazione di lattato nel sangue durante la corsa su tapis roulant o durante l'uso di una cyclette. Tuttavia, un metodo più accessibile e comune per misurare la soglia è il test della frequenza cardiaca. Questo metodo consiste nel correre a velocità progressivamente crescenti e nel registrare i battiti cardiaci. Un test popolare è il Test di Conconi, che utilizza la frequenza cardiaca in relazione alla velocità per identificare il punto in cui la curva dei battiti cardiaci presenta una discontinuità, segnalando il raggiungimento della soglia anaerobica.
Durante il Test Conconi, che consiste nell'eseguire in pista delle andature via via crescenti e nel rilevare, con l'ausilio di un cardiofrequenzimetro, le frequenze cardiache relative alle varie velocità, notiamo che, nelle fasi iniziali, vi sarà una crescita lineare tra le due variabili. Tuttavia, grazie all’ausilio del cardiofrequenzimetro, possiamo rilevare con precisione il punto in cui la frequenza cardiaca smette di seguire l’aumento proporzionale della velocità. Questo strumento è essenziale per monitorare in tempo reale le variazioni della frequenza cardiaca durante il test, permettendo di identificare esattamente il momento in cui il corpo passa dalla fase aerobica a quella anaerobica. Il cardiofrequenzimetro diventa quindi un alleato indispensabile per la raccolta di dati accurati, utili a stabilire la soglia anaerobica con precisione e ottimizzare gli allenamenti in base a essa.
Differenza tra soglia aerobica e anaerobica
La soglia aerobica si verifica quando si osserva un leggero aumento dei livelli di lattato nel sangue. In questa fase, il corpo è ancora in grado di utilizzare l'ossigeno in modo efficiente per produrre energia, senza accumulare acido lattico in quantità eccessiva. Tuttavia, quando si raggiunge la soglia anaerobica, c'è una sensibile impennata nei livelli di lattato. Questo rapido aumento dei livelli di acido lattico segnala che il corpo non riesce più a smaltirlo abbastanza velocemente, portando a un accumulo che causa affaticamento muscolare. La misurazione dei livelli di lattato durante un test, come quello di Conconi o in laboratorio, è uno dei metodi più precisi per identificare queste soglie e ottimizzare di conseguenza gli allenamenti.
Strumenti come il cardiofrequenzimetro aiutano a monitorare accuratamente le variazioni della frequenza cardiaca durante l’allenamento. Questo consente ai runner di rimanere nel giusto intervallo di intensità durante le sedute di allenamento mirate alla soglia anaerobica.
Durata della corsa alla soglia anaerobica
La durata durante la quale si può sostenere uno sforzo alla soglia anaerobica dipende molto dal livello di allenamento dell’atleta e dalla sua capacità di tollerare l’accumulo di acido lattico. In generale, un runner ben allenato può sostenere uno sforzo vicino alla soglia anaerobica per un periodo che varia tra 30 e 60 minuti. Questo intervallo di tempo può essere inferiore per atleti meno allenati o principianti, in quanto il loro corpo non è ancora abituato a gestire adeguatamente l'acido lattico.
Un buon programma di allenamento che prevede esercizi specifici per migliorare la soglia aerobica può contribuire ad aumentare il tempo che si riesce a correre a intensità elevate. Migliorare la tolleranza all'acido lattico permette al runner di mantenere una velocità più elevata durante la gara, senza rischiare di andare in affaticamento prematuro.
L'intensità che rende anaerobica la corsa
Quando l’intensità dello sforzo raggiunge un certo livello, la corsa diventa anaerobica. Questo accade generalmente quando si corre a un’intensità pari all'85-90% della frequenza cardiaca massima. A questo punto, il corpo non riesce più a produrre energia utilizzando l'ossigeno e inizia a dipendere principalmente dai carboidrati immagazzinati nei muscoli. Questo porta alla produzione di acido lattico come sottoprodotto del metabolismo anaerobico.
Un modo pratico per determinare quando si sta entrando nella fase anaerobica è osservare il ritmo respiratorio. Durante l’esercizio aerobico, si dovrebbe riuscire a parlare in modo frammentato ma relativamente confortevole. Quando si passa alla fase anaerobica, parlare diventa più difficile a causa dell'aumento dell'intensità dell’esercizio e del ritmo respiratorio. Questo è un segnale che il corpo sta lavorando in assenza di ossigeno per produrre energia, entrando nella fase anaerobica.
Ripetute lunghe e soglia aerobica
Per migliorare la soglia aerobica, è essenziale eseguire allenamenti specifici che permettano al corpo di lavorare vicino a questa soglia, senza superarla troppo frequentemente. L'obiettivo è aumentare progressivamente la durata in cui si riesce a sostenere lo sforzo a questo livello. Un tipo di allenamento molto efficace è il tempo run o corsa a ritmo soglia, in cui si corre a una velocità leggermente inferiore alla soglia aerobica per un periodo prolungato.
Un altro metodo efficace per allenare la soglia aerobica è l’utilizzo delle ripetute lunghe, in cui si alternano fasi di corsa a ritmo soglia con brevi periodi di recupero attivo. Ad esempio, si può correre per 10-15 minuti a un ritmo vicino alla soglia aerobica, seguiti da alcuni minuti di corsa leggera o camminata per recuperare. Questo ciclo viene ripetuto più volte durante l’allenamento. Questi tipi di allenamenti aiutano il corpo a gestire meglio l'accumulo di acido lattico e a sostenere sforzi intensi per periodi più lunghi, migliorando la resistenza aerobica.
Migliorare la capacità aerobica per le lunghe distanze
L'allenamento mirato alla soglia aerobica può aumentare il tempo che un atleta può correre in questa zona. In media, un runner ben allenato può sostenere la soglia aerobica per periodi prolungati, e con un allenamento costante è possibile migliorare la capacità di gestione dell’acido lattico. In gara, mantenere uno sforzo vicino alla soglia per periodi più lunghi consente di correre più velocemente senza accumulare troppo acido lattico.
Importanza della frequenza cardiaca nell’allenamento aerobico
Monitorare la frequenza cardiaca durante gli allenamenti è essenziale per mantenere l’intensità giusta e migliorare la soglia aerobica. Strumenti come il cardiofrequenzimetro permettono di valutare l’intensità dell’esercizio e di capire quando si sta superando la soglia anaerobica. Un costante controllo della frequenza cardiaca garantisce che l’atleta non entri nella fase anaerobica troppo presto, permettendo di massimizzare i benefici dell'allenamento aerobico.
Durata ottimale di un allenamento aerobico
Gli allenamenti aerobici possono durare anche diverse ore, a seconda del livello di allenamento e degli obiettivi dell’atleta. Una sessione di allenamento aerobico tipica può variare dai 30 minuti a oltre due ore. L'intensità rimane moderata, permettendo al corpo di utilizzare principalmente i grassi come fonte di energia. Durante questi allenamenti, è essenziale mantenere un ritmo costante e non troppo elevato, per evitare di entrare nella zona anaerobica.
Sport aerobici e anaerobici
Gli sport aerobici includono attività di resistenza come la corsa di lunga distanza, il nuoto e il ciclismo, che richiedono uno sforzo moderato ma prolungato. Gli sport anaerobici includono attività che richiedono sforzi brevi e intensi, come sprint, sollevamento pesi, calcio e basket. Molti sport, come il calcio e il basket, combinano elementi sia aerobici che anaerobici, richiedendo resistenza e forza esplosiva.
Migliorare la resistenza aerobica
Allenare la resistenza aerobica è essenziale per migliorare le prestazioni in sport di endurance. Le ripetute lunghe, le corse a ritmo costante e gli allenamenti di lunga durata sono particolarmente efficaci per migliorare la capacità del corpo di sostenere sforzi moderati per periodi prolungati senza affaticarsi rapidamente.
Conclusione
L'allenamento della soglia aerobica è un aspetto cruciale per migliorare le prestazioni nella corsa e in altri sport di resistenza. Capire come calcolare e allenare questa soglia permette di migliorare la velocità e la resistenza, riducendo al contempo l'affaticamento muscolare. Un allenamento equilibrato che combina esercizi aerobici e anaerobici permette agli atleti di ottimizzare la loro condizione fisica e di ottenere il massimo dal proprio corpo durante le competizioni e gli allenamenti.
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