top of page
Run Ritual

Nike Pegasus Premium vs Puma Deviate Nitro 3: confronto reale tra me i runner RunRitual e il coach

Nike Pegasus Premium vs Puma Deviate Nitro 3: confronto reale tra me i runner RunRitual e il coach

Introduzione tecnica: test sul campo

Abbiamo messo alla prova Nike Pegasus Premium e Puma Deviate Nitro 3 in condizioni reali, non in laboratorio. Io come coach le ho provate su circa 100 km ciascuna, alternando asfalto asciutto, bagnato e sterrato compatto, con clima dai 6 ai 18 °C. Peso 73 kg, altezza 1,78 m, ritmi dai 6:00/km nei lenti ai 4:20/km nei medi sostenuti.Non ero da solo: con me c’erano alcuni runner della community RunRitual, ognuno con esperienze e caratteristiche diverse. Questo articolo nasce proprio dal confronto vivo: le mie sensazioni da coach, intrecciate con quelle dei miei atleti.


Il dialogo in community: prime impressioni

Appena finite le prime uscite, in chat sono arrivati i commenti. Marco ha scritto:

“Coach, la Pegasus Premium mi sembra più pesante sotto il piede. Non è lenta, ma quando provo ad accelerare oltre i 4:40/km mi sembra che mi trattenga un po’”

Io gli ho risposto:“È vero, Marco. La Pegasus Premium lavora bene come daily trainer: ammortizzazione costante, geometria neutra. Non ti dà quella spinta immediata, ma ti tiene regolare e previene gli eccessi.”


Poi è arrivato il commento di Sara, che ha un piede medio-stretto:

“Io invece ho trovato la Deviate Nitro 3 incredibile nei medi. Appena sotto i 5:00/km sentivo come se la scarpa mi ‘lanciasse’. Però sul giro di parco, con curve strette, ho dovuto stare attenta perché la piastra ti obbliga a correre dritto.”

E qui è nato il confronto: scarpa affidabile e regolare vs scarpa aggressiva e veloce.


Differenze chiave: due filosofie opposte

  • Pegasus Premium: stabile, prevedibile, pensata per essere la scarpa “di tutti i giorni”. Lavora bene su chilometraggi medio-alti e mantiene la struttura anche dopo 500 km.

  • Deviate Nitro 3: aggressiva, reattiva, progettata per dare spinta nei medi e nei lavori di qualità. Ti invita a correre più forte, ma non è sempre indulgente se ti rilassi.


Ammortizzazione e risposta: linearità vs esplosività

Dal punto di vista tecnico, la Pegasus Premium usa la schiuma ReactX, con stack 36/26 mm e drop 10 mm. Il ritorno è progressivo, senza picchi: ottimo per lunghi e medi facili, meno incisivo per chi cerca “brillantezza”.


La Deviate Nitro 3 monta un doppio strato Nitro+ con piastra PWRPlate in fibra composita. Stack 39/31 mm, drop 8 mm. La risposta è immediata: già a 4:50/km senti un ritorno elastico che ti proietta in avanti. Ma sopra i 5:30/km diventa instabile e quasi eccessiva.


Stabilità e controllo: community a confronto

In un’uscita di gruppo, ho fatto fare 12 km alternando le due scarpe. Roberto (78 kg, runner di mezza maratona) ha detto:

“Con la Pegasus Premium sento il piede sempre in asse, anche quando affondo un po’ sul lato esterno. Con la Deviate Nitro invece se non sto attento in curva mi sposta.”

Io ho spiegato che è la differenza tra base larga e rocker progressivo della Pegasus e la rigidità della piastra della Deviate. In pianura rettilinea la Puma vola, ma quando serve stabilità la Nike è più sicura.


Calzata e comfort: anatomia diversa

La Pegasus Premium ha tomaia engineered mesh elastica, avampiede regolare, calzata TTS. Piace molto a chi ha piede medio-largo.La Deviate Nitro 3 è leggermente più lunga, con avampiede affusolato. Sara (piede 37,5) ha raccontato:

“Con la Pegasus sto dentro comoda, con la Deviate sento il piede bloccato davanti. Bello per spingere, ma dopo 15 km un po’ costrittivo.”

Grip e outsole: test sul bagnato

Abbiamo corso anche sotto pioggia leggera. La Pegasus Premium con gomma Duralon ha tenuto bene ma con qualche slittamento su strisce pedonali.La Deviate Nitro 3 con Pumagrip è stata sorprendente: presa sicura anche su sterrato compatto. L’unico limite è che, dopo 150 km, la gomma del tallone ha già segni evidenti di consumo.


Peso, drop, stack: sensazioni meccaniche

Pegasus Premium: 295 g (US9), drop 10 mm. Sensazione “piantata”, adatta a chi ha passo lungo.Deviate Nitro 3: 265 g (US9), drop 8 mm. Sensazione leggera e scattante, ma più impegnativa sui polpacci.Come coach, ho notato che chi corre con cadenza alta preferisce la Puma, chi ha falcata regolare e più pesante si trova meglio con la Nike.


👉 Vuoi che la scelta della scarpa sia parte del tuo piano di allenamento? Con RunRitual ti costruisco un percorso su misura, che integra scarpe, ritmi e obiettivi.  
Richiedi la tua settimana gratuita di prova.

Durabilità e manutenzione: quanto resistono

La Pegasus Premium regge bene anche oltre i 600 km, con ammortizzazione che cala poco.La Deviate Nitro 3 è più delicata: dopo 400–500 km perde elasticità, soprattutto se usata spesso a ritmi lenti. È una scarpa da qualità, non da tutti i giorni.


Prezzo e valore

Pegasus Premium: 180 € retail, facilmente reperibile a 150 €. Rapporto €/km ottimo, visto che dura a lungo.Deviate Nitro 3: 170 € retail, meno sconti, ma se usata per medi e ripetute dà un valore tecnico che poche altre hanno.


Verdetto del coach: tre scenari concreti


1. Maratoneta oltre i 70 km/settimana

Abbiamo provato entrambe le scarpe durante un lungo progressivo da 28 km. Nei primi 10 km corsi a 5:30/km, la Pegasus Premium ha dimostrato tutta la sua solidità: ammortizzazione costante, nessun cedimento di foam, transizione lineare. Dopo 20 km, quando la fatica cominciava a farsi sentire, la stabilità della scarpa è stata un fattore di sicurezza: la falcata restava “ordinata”, senza oscillazioni laterali. La Deviate Nitro 3, nello stesso contesto, si è mostrata più brillante tra il km 12 e il km 20, quando il ritmo è sceso a 4:50/km. Ma negli ultimi chilometri, con le gambe già affaticate, la rigidità della piastra ha accentuato la percezione di instabilità, costringendo il runner a concentrarsi sulla meccanica.


Per i maratoneti con alto volume settimanale, la Pegasus Premium è la compagna ideale: protegge, resiste, permette di mantenere qualità anche oltre il 30° km.


2. Runner con 3 uscite settimanali, ritmo medio intorno a 5:20/km

Abbiamo simulato una settimana tipo con 3 uscite: un lento rigenerante, un medio controllato e un collinare. Con la Pegasus Premium, il lento a 5:50/km è risultato comodo e regolare, senza sensazioni di “scarpa che trascina”. Sul medio a 5:15/km, la scarpa è rimasta equilibrata, senza inviti a spingere oltre. Perfetta per chi vuole costanza. La Deviate Nitro 3, invece, nel lento ha dato la sensazione di “scarpa sprecata”: foam e piastra non attivavano, la falcata sembrava forzata. Ma nel medio controllato, appena sotto i 5:00/km, ha cambiato volto: ritorno elastico, corsa più brillante, percezione di minor fatica a parità di passo. Sul collinare, però, la rigidità ha reso la discesa più impegnativa per i polpacci.


Per chi corre 3 volte a settimana, con ritmi medio-lenti, la Pegasus Premium è la scelta più logica. La Deviate Nitro 3 ha senso solo se quelle poche uscite includono regolarmente lavori brillanti.


3. Atleta orientato a medi e ripetute a 4:30/km


Abbiamo fatto un test di 6×2000 m a ritmo medio-veloce. Con la Pegasus Premium, la scarpa ha risposto bene nei primi 3 blocchi, dando comfort e transizione regolare. Ma dopo il 4° ripetuto, mancava quella sensazione di ritorno elastico che ti aiuta a “tenere il ritmo” senza dover forzare. La Deviate Nitro 3 qui ha fatto la differenza: appena il passo è sceso verso i 4:30/km, la scarpa sembrava trasformarsi. La piastra lavorava in modo sinergico con la schiuma Nitro+, il runner sentiva la spinta naturale in uscita dall’appoggio. A parità di sforzo percepito, il passo medio era 4–5 secondi più rapido con la Puma. Sul defaticamento a 5:20/km, però, il comfort calava drasticamente: rigidità evidente, sensazione di “scarpa troppo dura” per recuperare.


Per chi lavora regolarmente su medi e ripetute, la Deviate Nitro 3 è superiore: brillante, aggressiva, costruita per spingere. La Pegasus Premium resta affidabile, ma non ha lo stesso “kick” nelle fasi veloci.



Tabella comparativa

Modello

Peso

Drop

Stack

Foam

Suola

Range ritmi ideali

Durata stimata

Nike Pegasus Premium

~295 g

10 mm

36/26 mm

ReactX

Duralon

5:45–4:30/km

650–750 km

Puma Deviate Nitro 3

~265 g

8 mm

39/31 mm

Nitro+ + PWRPlate

Pumagrip

5:00–4:00/km

450–550 km

FAQ discorsive

La Pegasus Premium è troppo “pesante” per i medi?

Non lo è: semplicemente non ti restituisce la spinta aggressiva della Puma. Per ritmi tra 5:30 e 4:40/km resta fluida e protettiva.


La Deviate Nitro 3 regge bene sul bagnato?

Sì, il Pumagrip è uno dei migliori outsole sul mercato. In curva però la rigidità della piastra richiede controllo tecnico.


Quanto calzano?

La Pegasus Premium è TTS. La Deviate Nitro 3 tende a calzare lunga: se sei tra due numeri, meglio mezza taglia in meno.


Conclusione

Questo articolo non è solo la mia voce di coach: è il frutto dei test della community RunRitual. Ogni runner ha dato un contributo reale, confrontandosi con gli altri e con me. Ed è così che vogliamo continuare: condividere esperienze, non schede tecniche astratte.


Se vuoi far parte di questo percorso, prova anche tu le tue scarpe con RunRitual e racconta la tua esperienza: sarà la base per crescere insieme.


Commenti


  • Instagram
  • Facebook
  • Linkedin
bottom of page