Lattato nella corsa: come funziona e come allenarlo (con tabelle e ritmi pratici)
- Run Ritual

- 10 ott
- Tempo di lettura: 4 min
Capire il lattato è una delle chiavi per trasformare la fatica in velocità controllata.Ogni runner che si allena con metodo, prima o poi, si accorge che il limite non è solo nelle gambe ma nella gestione dello sforzo.Il lattato è l’indicatore più concreto di questo equilibrio: mostra quando stai correndo in modo efficiente e quando stai chiedendo troppo.
In questo articolo scoprirai cos’è il lattato, come si comporta durante la corsa e come allenarlo in modo pratico con esempi, ritmi e tabelle pronte da applicare nei tuoi allenamenti RunRitual.

Cos’è davvero il lattato e perché non è il tuo nemico
Il lattato non è “acido lattico” che brucia nei muscoli.È una molecola energetica temporanea, che il corpo riutilizza come carburante quando l’intensità sale.Il problema nasce solo quando ne produci più di quanto riesci a smaltire. È in quel momento che la corsa diventa pesante e la respirazione si fa corta.
Situazioni tipiche
Ritmo facile → produzione bassa → respiro regolare, gambe leggere → puoi correre a lungo
Ritmo medio → produzione moderata → respiro controllato ma intenso → ottimo lavoro in soglia
Ritmo alto → produzione elevata → gambe rigide, respiro affannato → durata limitata (5–10’)
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Soglia del lattato: la linea che separa controllo e fatica
La soglia del lattato (LT) è l’intensità oltre la quale la concentrazione nel sangue cresce rapidamente.Per un runner ben allenato coincide con il ritmo che può mantenere 30–60 minuti in modo sostenuto.
Come stimarla sul campo
FC: 80–90% della frequenza cardiaca massima
RPE: 7 su 10 (“respiro impegnato ma stabile”)
Ritmo: quello che puoi tenere in una 10–15 km
Zone di riferimento
Zona | % FC max | Lattato stimato | |
Sotto soglia | 70–80% | 2–3 mmol/L | > 1 ora |
In soglia | 80–90% | 3–5 mmol/L | 30–60 min |
Sopra soglia | >90% | >5 mmol/L | 5–20 min |
Esempio pratico Un runner con FC max = 170 bpm avrà la soglia intorno a 150–155 bpm.Se durante un progressivo a 5:00/km la FC resta stabile su quei valori, stai lavorando in soglia: esattamente dove il corpo impara a smaltire il lattato mentre lo produce.
Allenare il lattato con metodo
Allenare la soglia significa spostare in avanti il punto in cui la fatica ti ferma.Non serve soffrire: serve costanza e precisione.Ecco quattro tipologie di sedute efficaci.
Corsa continua di soglia → 2×20’ con 3’ rec. – RPE 7 / 85% FCmaxObiettivo: aumentare la capacità di smaltimento
Ripetute lunghe → 5×1000 m a ritmo 10 km, rec. 2’ – RPE 7.5 / 88% FCmaxObiettivo: migliorare la stabilità meccanica in soglia
Interval 2’:2’ → 6–8 blocchi sopra soglia – RPE 8 / 90% FCmaxObiettivo: potenziare la cinetica del VO₂
Progressivo medio → 10 km con ultimi 3 km a ritmo soglia – RPE 6→7Obiettivo: controllo della curva del lattato in gara
Esempio RunRitual – allenamento tipo (13 km)3 km riscaldamento4 km a 5:20/km3 km a 5:05/km2 km a 4:55/km1 km defaticamento
→ La curva del lattato sale gradualmente, senza picchi: è il modo più sicuro per “spostare” la soglia.
Lattato, economia di corsa e tecnica
Un runner economico produce meno lattato perché spreca meno energia per ogni passo.I tre elementi chiave sono:
Cadenza stabile (≈180 spm) → riduce i picchi di forza
Postura in avanti di 3–5° → migliora la spinta e il baricentro
Forza glutei e core → fondamentali per la stabilità e lo smaltimento del lattato
Mini routine post-allenamento (10 minuti)
Esercizio | Serie/Durata | Beneficio |
Ponte glutei | 3×20 rep | attiva la catena posteriore |
Plank + respirazione | 3×40″ | stabilizza il core e riduce rigidità |
Skip alto lento | 2×30″ | migliora elasticità e recupero |
Come interpretare i segnali in gara
Durante la corsa puoi capire in tempo reale se stai accumulando troppo lattato.
Segnale | Interpretazione |
FC che sale >5 bpm senza aumento ritmo | sei sopra soglia |
Respiro da regolare a affannato | lattato in rapido aumento |
Cadenza che cala >5 spm | rigidità muscolare e inefficienza |
Calore alle gambe | inizio accumulo |
Regola “3 verdi e 1 rossa” Se due parametri restano stabili (FC e cadenza) e solo uno peggiora, mantieni il passo.Se tutti e tre virano in rosso, rallenta di 1–2 km/h per 2 km e poi rivaluta.
Lattato e VO₂max: come si influenzano
Aumentare il VO₂max serve a poco se la soglia del lattato resta bassa.L’obiettivo è correre più vicino al VO₂max mantenendo il lattato stabile.
Livello | VO₂max (ml/kg/min) | LT (% VO₂max) | Effetto |
Runner poco allenato | 50 | 70% | si affatica presto |
Runner allenato | 60 | 80% | buona gestione |
Elite | >70 | 90% | può correre in soglia per ore |
Errori comuni da evitare
Correre ogni giorno vicino alla soglia → sovraccarico
Recuperi troppo brevi nelle ripetute → accumulo eccessivo
Ignorare il lavoro di forza → lattato in salita già a ritmi medi
Saltare il defaticamento → smaltimento rallentato
Piano pratico settimanale (esempio runner 10 km – mezza)
Giorno | Seduta | Durata | Zona lattato |
Lunedì | Recupero + core | 45’ | sotto soglia |
Martedì | Ripetute lunghe | 1h10’ | soglia |
Giovedì | Progressivo medio | 1h | soglia |
Sabato | Lungo lento | 1h30’ | sotto soglia |
Domenica | Riposo o mobilità | — | — |
FAQ
Il lattato causa i dolori muscolari post-gara?
No. Il lattato viene eliminato entro poche ore; il dolore è dovuto a micro-lesioni muscolari e infiammazione.
Posso stimare la soglia senza test di laboratorio?
Sì. Usa progressivi controllati, osserva il drift della FC e l’RPE stabile: quando il respiro diventa impegnato ma regolare, sei in soglia.
Ogni quanto devo allenare la soglia del lattato?
1–2 volte a settimana sono sufficienti, alternando giorni di corsa lenta per permettere gli adattamenti.
Conclusione
Il lattato non è un avversario, ma il miglior misuratore della tua efficienza.Chi impara a leggere e gestire il lattato corre più a lungo, con meno fatica e più lucidità.Il segreto non è spingere di più, ma sapere quando spingere e quando lasciar lavorare il corpo.




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