Cortina Dobbiaco Run 2025 – Strategia, preparazione e percorso tecnico completo
- Run Ritual

- 26 feb
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 31 ott
La Cortina Dobbiaco Run è una delle gare più iconiche d’Italia, capace di unire paesaggio, resistenza e controllo tecnico in un’unica prova.Trenta chilometri di corsa immersi tra le Dolomiti, con circa 400 metri di dislivello positivo, che mettono in gioco economia di corsa, gestione del ritmo e capacità di mantenere efficienza meccanica fino alla fine.Non basta correre: bisogna conoscere il percorso, pianificare le transizioni e costruire una corsa che resti compatta anche sotto affaticamento.
Il metodo RunRitual parte proprio da qui – allenare la forza elastica, gestire il passo in salita e sfruttare la discesa come elemento di recupero attivo.L’obiettivo è portarti in gara con la corsa più economica possibile, evitando sprechi e rigidità, così che ogni chilometro diventi un investimento e non una perdita di energia.

La Cortina Dobbiaco Run misura 30 km con circa 400 m di dislivello positivo tra Cortina d’Ampezzo e Dobbiaco. Il percorso è tecnico ma corribile, richiede ritmo costante, controllo del respiro e gestione della pendenza fino al Passo Cimabanche, il punto chiave della gara.
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Percorso tecnico e strategia
Tratto | Terreno | Strategia |
Km 0–5 | Asfalto e sterrato scorrevole | Parti fluido, non cercare ritmo: lascia che il corpo trovi la cadenza naturale. |
Km 5–15 | Salita costante verso Passo Cimabanche | Passi corti, busto leggero in avanti, respira ampio. Qui si costruisce la gara. |
Km 15–20 | Discesa graduale | Spingi senza frenare: lascia che la gravità lavori per te. |
Km 20–25 | Sterrato ondulato | Mantieni cadenza stabile, evita oscillazioni di ritmo. |
Km 25–30 | Falso piano in discesa | Riattiva la spinta, busto compatto, corsa raccolta fino all’arrivo. |
Cosa suggerisco
In salita, il gesto più importante è quello che non si vede: la respirazione.Chi riesce a mantenerla profonda e regolare non solo consuma meno, ma arriva in cima con lucidità. A Cimabanche ho visto atleti completamente diversi diventare uguali: chi ha corso troppo “di gamba” si spegne, chi ha corso “di testa” comincia a guadagnare.Da lì in avanti la discesa è solo la conseguenza di come hai gestito il respiro.
Preparazione specifica RunRitual
Per un principiante, l’obiettivo è completare con controllo.Per un atleta esperto, è ottimizzare il ritmo e migliorare l’efficienza meccanica.
Settimana tipo – Base
Giorno | Allenamento |
Lunedì | Riposo o cross-training |
Martedì | 10 km progressivi |
Mercoledì | 6 × 800 m salita 5% |
Giovedì | Forza funzionale (core + glutei) |
Venerdì | 12 km a ritmo gara su sterrato |
Sabato | Recupero attivo |
Domenica | Lungo collinare 25 km |
Settimana tipo – Avanzato
Giorno | Allenamento |
Lunedì | Rigenerante o stretching dinamico |
Martedì | 12 km progressivi con chiusura forte |
Mercoledì | 3 × 2 km salita 4% |
Giovedì | Palestra specifica gambe |
Venerdì | 10 km in negative split |
Sabato | Riposo o rigenerante |
Domenica | Lungo 30 km con variazioni di ritmo |
Cosa ho provato
Nei lunghi collinari lavora sulla transizione tra salita e discesa.Non è la forza che decide la gara, ma la capacità di “cambiare marcia” senza perdere fluidità.Un atleta RunRitual deve sapere spingere anche quando il terreno cambia, senza che la frequenza cardiaca schizzi o il passo si spezzi.È un lavoro di ritmo interiore: sentirlo, non inseguirlo.
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Errori più comuni
Errore | Conseguenza | Soluzione |
Partire forte | Crollo al km 15 | Parti al 90% del tuo ritmo target |
Frenare in discesa | Quadricipiti saturi | Allenati a lasciar correre |
Ignorare i gel | Calo energetico | Testa la nutrizione in allenamento |
Trascurare la forza | Rigidità nei tratti finali | Inserisci 10’ di lavoro muscolare post-corsa |
Dopo ogni allenamento RunRitual inserisci un micro-blocco di forza sul campo:skip controllato, camminata in spinta, ponte gluteo, affondo statico.Tre minuti bastano per abituare la muscolatura a lavorare in fatica e prevenire le rigidità che si manifestano dopo i 25 km.La forza, in questo contesto, non è potenza: è resistenza strutturale del gesto.
FAQ
Quanti km misura la Cortina Dobbiaco Run?
30 km con circa 400 m di dislivello positivo, da Cortina d’Ampezzo a Dobbiaco.
Qual è la parte più dura?
La salita tra il km 5 e il 15, fino a Passo Cimabanche.
Come gestire la discesa?
Lascia scorrere le gambe, non frenare. Mantieni cadenza e braccia attive.
Che scarpe usare?
Ammortizzate, drop 8–10 mm, buona trazione su sterrato compatto.
Quando assumere i gel?
Al km 10, 20 e 27, sempre con acqua.
Conclusione
Allenati con RunRitual per la Cortina Dobbiaco Run 2025.Un percorso, un metodo, una guida reale.La prima settimana di prova è gratuita: trasformiamo insieme la tua corsa in efficienza e consapevolezza.




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