Nike Pegasus Trail 5 vs Salomon Sense Ride 5: il test definitivo
- Run Ritual

- 9 ago
- Tempo di lettura: 3 min

Perché questo confronto conta davvero per i runner “misti”
Sempre più runner si allenano su percorsi ibridi: asfalto, ciclabili, sterrato compatto, qualche tratto in discesa. Scelta sensata: variabilità degli stimoli, minore monotonia, carico articolare più distribuito. Ma senza la scarpa giusta diventa un calvario: o troppo “stradale” (ti frena fuori dall’asfalto) o troppo “trail” (ti stanca su tratti lunghi di strada). Nel 2025 i due riferimenti più discussi per questo uso sono Nike Pegasus Trail 5 e Salomon Sense Ride 5. Qui trovi un test tecnico, pratico e senza fronzoli per decidere quale si adatta meglio al tuo chilometraggio reale.Se vuoi poi capire come inserire la scelta in una rotazione stagionale intelligente (allenamento/intermedie/gara), leggi anche “Scarpe da allenamento 2025: come inserirle in una rotazione stagionale consapevole”
Metodologia del test: dove e come le abbiamo provate
Percorso reale da 12 km: 60% asfalto ondulato, 40% sterrato compatto con tratti sassosi e curve in discesa. Due passaggi per modello, stessi calzini tecnici, condizioni estive stabili (22 °C, asciutto). Rilevazione RPE ogni 2 km e note su grip, comfort, reattività, stabilità laterale. Obiettivo: simulare la classica uscita urbana-periurbana “mista” e vedere cosa succede davvero quando il fondo cambia.
Scheda tecnica comparativa
Caratteristica | Nike Pegasus Trail 5 | Salomon Sense Ride 5 |
Peso (US 9) | 295 g | 280 g |
Drop | 10 mm | 8 mm |
Ammortizzazione | Reattiva, moderatamente morbida | Più secca, molto stabile |
Tomaia | Engineered mesh con rinforzi leggeri | Mesh strutturato, più contenitivo |
Grip su sterrato | 8.5/10 | 9/10 |
Grip su asfalto | 9/10 | 8/10 |
Stabilità in curva | Buona | Ottima |
Comfort su lungo | Molto buono | Discreto |
Sensazione di velocità | Fluida | Diretta |
Durabilità stimata su misto | 600–700 km | 700–800 km |
Ammortizzazione e comfort su asfalto
Pegasus Trail 5: impostazione “road-friendly”. La schiuma offre transizione fluida e un ritorno elastico che non affatica nei tratti prolungati su asfalto; rullata armonica anche a ritmi medi (circa 4’45”–5’15”/km).
Sense Ride 5: carattere più trail. L’intersuola è solida e controllata, ma su strada continua oltre 5–6 km la risposta è più secca: protezione sì, “scorrimento” meno. Se fai tanta strada, te ne accorgi.
Grip su sterrato e comportamento in discesa
Salomon davanti quando il fondo si muove: tasselli più aggressivi e mescola che frena in discesa senza scomporsi. Nei cambi di direzione stretti la scarpa resta piantata e il piede è ben tenuto.Nike sorprende su sterrato compatto e asciutto: buona direzionalità e trazione più che sufficienti. Limite visibile quando il sentiero è sassoso/irregolare e devi “correggere” l’appoggio in curva: serve piede più pulito.
Controllo laterale, torsione e stabilità
Sense Ride 5 è progettata per non cedere: tomaia più rigida, collarino contenitivo, struttura che assorbe torsioni e appoggi storti. È la filosofia Salomon: prima la stabilità, poi la spinta.
Pegasus Trail 5 privilegia il comfort: calzata più permissiva, molto gradevole su strada e carrarecce facili; su tecnico richiede propriocezione e appoggio neutro per non “scappare” lateralmente.
(Curioso di capire quando abbia senso spingersi su soluzioni “spinta pura” come le piastre in carbonio? Qui c’è il focus, utile per non sbagliare scarpa in base al terreno: “Scarpe running con piastra in carbonio: sì o no?”
Sensazioni e RPE (percezione dello sforzo) durante il test
Parametro | Pegasus Trail 5 | Sense Ride 5 |
RPE medio su asfalto (6 km) | 5.8 | 6.5 |
RPE medio su sterrato (4.5 km) | 6.3 | 5.7 |
Affaticamento piede | Basso | Medio |
Adattamento ai cambi di fondo | Ottimo | Buono |
Reattività in spinta (ultimo km) | Elevata | Media-bassa |
Traspirazione (estate) | Ottima | Buona |
Lettura rapida: Nike “scorre” meglio su asfalto e si difende bene su sterrato facile; Salomon domina quando il terreno diventa davvero irregolare.
Come scegliere in base al tuo profilo di corsa
Parti dall’asfalto e ci aggiungi sterrato (ciclabili, argini, parchi): Pegasus Trail 5. Ti evita l’effetto “freno” su strada e mantiene comfort anche oltre i 10–12 km continui.
Vieni dal trail e usi l’asfalto come collegamento (collinari, boschi, discese tecniche): Sense Ride 5. Protezione laterale, presa in frenata, assetto fermo.
Suggerimento pratico: se vuoi organizzare il kit perché ogni uscita scorra senza intoppi (scarpe, calze, cintura porta-pettorale, frontale, ecc.), dai un’occhiata alla guida “Attrezzatura running gara e allenamento: tutto il necessario”
Errori da evitare (classici)
Scegliere solo guardando il grip. Se fai 70% strada, una scarpa troppo “trail” ti stanca e ti rallenta dove passi più tempo.
Ignorare la calzata. Nike più spaziosa in punta e più bassa sul collo; Salomon più avvolgente/strutturata: provale la sera (piede leggermente più “pieno”).
Usare una sola scarpa per tutto. La rotazione riduce usura e infortuni da schema motorio fisso: qui ritrovi criteri e casi d’uso concreti nella guida sulle scarpe da allenamento 2025
Conclusioni: la scelta nel 2025
Non esiste un vincitore “assoluto”, esiste il vincitore per come corri davvero ogni settimana
Prevalenza asfalto, fluidità e comfort → Nike Pegasus Trail 5
Prevalenza sterrato, stabilità e protezione → Salomon Sense Ride 5
Buona corsa con Runritual




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