Esercizi di stretching per la schiena: guida pratica e benefici per i runner
- Run Ritual

- 21 apr
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 6 set

Introduzione: la schiena come punto debole del runner
Molti runner sottovalutano il ruolo della schiena nella corsa, concentrandosi quasi solo su gambe e fiato. Eppure, la colonna vertebrale è la struttura che permette a tutto il corpo di muoversi in modo fluido, assorbendo e distribuendo le forze di ogni appoggio. Se i muscoli che la sostengono sono rigidi o deboli, il rischio è quello di avvertire dolori lombari già dopo pochi chilometri.
Soffri spesso di mal di schiena dopo un lungo o una sessione intensa? Allora gli esercizi di stretching per la schiena diventano fondamentali. Non sono semplici movimenti di allungamento: sono la chiave per dare equilibrio al corpo, ridurre tensioni croniche e migliorare la postura di corsa. E, come vedremo, la differenza non la fanno solo i minuti passati a terra, ma il modo in cui li integri nel tuo allenamento, dal riscaldamento pre allenamento fino alla fase di recupero.
Che cosa sono gli esercizi di stretching per la schiena?
Gli esercizi di stretching per la schiena sono movimenti mirati di allungamento muscolare che coinvolgono muscoli lombari, dorsali e paravertebrali. Il loro obiettivo è migliorare la mobilità della colonna, scaricare tensioni accumulate e prevenire squilibri che, se trascurati, si riflettono immediatamente sulla corsa.
Un runner che trascura lo stretching della schiena può ritrovarsi con rigidità che limitano la falcata, aumentano l’impatto sulle articolazioni e accentuano il rischio di compensi, fino a generare sintomi come le gambe pesanti anche in giornate che dovrebbero essere leggere.
Benefici principali per il runner
Integrare esercizi di stretching per la schiena porta vantaggi concreti e immediati:
Riduzione del mal di schiena: sia cronico che acuto, grazie alla decontrazione dei muscoli lombari.
Miglioramento della postura: correre con il busto eretto e stabile riduce l’impatto e aumenta l’efficienza.
Aumento della mobilità: una colonna più flessibile rende la falcata più naturale e fluida.
Prevenzione infortuni: minore rigidità significa meno compensi che gravano su ginocchia e anche.
Recupero ottimizzato: stretching post-corsa accelera la rigenerazione muscolare, in sinergia con strategie di recupero muscolare dopo corsa
Esercizi fondamentali di stretching per la schiena
1. Cat-Cow (gatto e mucca)
Parti in quadrupedia. Inspira inarcando la schiena verso il basso (cow), espira arrotondandola verso l’alto (cat). Questo esercizio migliora la mobilità vertebrale e stimola la respirazione profonda. Mantieni 15–20 secondi in ogni posizione.
2. Child’s Pose (posizione del bambino)
Dalla posizione inginocchiata, piega il busto in avanti, braccia distese a terra. Appoggia la fronte al suolo e respira. Mantieni 30 secondi, ripeti 2–3 volte. È ideale dopo allenamenti duri o nei giorni di scarico.
3. Torsione lombare a terra
Sdraiato supino, piega le ginocchia e portale lentamente da un lato all’altro, mantenendo le spalle a terra. Allunga obliqui e lombari, migliorando la mobilità della zona lombo-sacrale. Mantieni 20 secondi per lato.
4. Stretching busto in avanti da seduto
Da seduto, gambe distese, piegati lentamente in avanti cercando di afferrare le caviglie. Non forzare, lavora sul rilascio progressivo. Mantieni 30 secondi. Coinvolge lombari e ischiocrurali, legando il lavoro della schiena a quello dei flessori posteriori.
5. Stretching laterale in piedi
Da in piedi, solleva un braccio e inclina lentamente il busto lateralmente. Allunga dorsali e obliqui. Mantieni 20 secondi per lato.
Errori comuni da evitare
Molti runner commettono gli stessi errori nello stretching:
Forzare la posizione: rischi di peggiorare la contrattura.
Trattenere il respiro: invece va coordinato, meglio se diaframmatico. Qui può aiutare la pratica di respirazione diaframmatica nella corsa
Movimenti bruschi: lo stretching deve essere lento e controllato.
Posizioni mantenute troppo poco: senza un tempo minimo (20–30 secondi), l’efficacia cala.
Tabelle pratiche per il runner
Frequenza consigliata
Livello runner | Frequenza settimanale |
Principiante | 3–4 volte |
Intermedio | 4–5 volte |
Evoluto | Tutti i giorni |
Durata ideale per esercizio
Tipo di stretching | Durata consigliata |
Dinamico | 10–15 secondi |
Statico leggero | 20–30 secondi |
Statico profondo | 30–60 secondi |
Muscoli coinvolti
Esercizio | Muscoli coinvolti |
Cat-Cow | Paravertebrali, lombari |
Child’s Pose | Lombari, dorsali |
Torsione lombare a terra | Lombari, obliqui |
Busto in avanti da seduto | Lombari, ischiocrurali |
Stretching laterale | Dorsali, obliqui |
Rimedi naturali complementari
Rimedio naturale | Descrizione |
Impacchi caldi | Decontraggono i muscoli |
Massaggi con oli essenziali | Rilassano e migliorano la circolazione |
Tecniche di respirazione | Favoriscono il rilassamento muscolare |
Pilates o Yoga | Rafforzano la postura e aumentano la flessibilità |
Collegamento tra schiena e arti inferiori
Il mal di schiena non è mai un problema isolato. Spesso nasce da rigidità in gambe e glutei. Ischiocrurali corti, quadricipiti accorciati e glutei poco elastici portano la zona lombare a compensare. Ecco perché un lavoro mirato su gambe e bacino, come spiegato nell’articolo sui flessori della coscia (https://www.runritual.com/post/flessori-della-coscia-funzioni-allenamento-e-recupero), è complementare agli esercizi di stretching per la schiena. Un runner che cura tutta la catena posteriore corre più sciolto e con minori dolori.
Routine giornaliera ideale
Una routine quotidiana semplice ma efficace potrebbe essere questa:
Mattina: 5–10 minuti di stretching dinamico per “accendere” la colonna.
Pausa pranzo: 10 minuti di stretching statico leggero per scaricare la postura da scrivania.
Post-allenamento: 15–20 minuti di stretching profondo, integrato a foam roller.
Prima di dormire: 10 minuti di rilascio lombare con respirazione consapevole, utile anche per il recupero sonno corsa
FAQ
Quali esercizi sono più efficaci contro il mal di schiena?
I più utili per i runner sono cat-cow, torsioni lombari e child’s pose. Sono esercizi che allungano senza stressare la colonna.
Quanto tempo mantenere le posizioni?
Tra i 20 e i 60 secondi. Per i muscoli più rigidi meglio lavorare in progressione, senza forzare subito.
Si può fare stretching per la schiena tutti i giorni?
Sì, anzi è consigliato, soprattutto se hai una vita sedentaria. Basta alternare intensità e durata in base al carico della giornata.
Quando evitare lo stretching?
Se hai mal di schiena acuto o infiammazioni, meglio sospendere ed eseguire solo esercizi leggeri fino a completa regressione del dolore.
Conclusione
Gli esercizi di stretching per la schiena non sono un optional: sono la base per correre senza dolori e migliorare la postura. Una schiena elastica e mobile significa falcata più fluida, respiro più libero e meno infortuni. Inserisci lo stretching nella tua routine quotidiana, adatta frequenza e intensità al tuo livello e ricordati che la continuità fa la differenza.
Per un runner evoluto, la schiena è il barometro del carico: se la senti rigida, stai andando oltre; se rimane libera e mobile, stai allenandoti nel modo giusto.




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