Dolore alla spalla nella corsa: zaino, postura e soluzioni
- Run Ritual
- 11 giu
- Tempo di lettura: 5 min
Il dolore alla spalla nella corsa è un problema sorprendentemente comune, soprattutto tra i runner che affrontano uscite lunghe o trail con zaino idrico. Spesso trascurato, questo fastidio può compromettere l’efficienza di corsa, la respirazione e il comfort generale. In questo articolo analizziamo le cause, le tecniche di prevenzione e le soluzioni concrete, con un occhio particolare all’equilibrio tra idratazione e postura.

Cause principali del dolore alla spalla in corsa
Zaino idrico pieno: un fattore sottovalutato
Lo zaino da corsa, soprattutto se pieno, altera significativamente la distribuzione dei carichi sulla parte superiore del corpo. Il peso concentrato sulle spalle provoca tensione ai muscoli del trapezio, deltoidi e dorsali, contribuendo alla comparsa di crampi muscolari, rigidità e dolori fastidiosi — noti anche come crampi da corsa alla spalla — soprattutto durante le uscite lunghe.
Dolore localizzato: spalla destra o sinistra?
Molti runner riportano dolore alla spalla sinistra, altri alla destra. Questa lateralizzazione spesso dipende da:
Squilibri posturali preesistenti.
Abitudini nel trasporto (telefono, borracce).
Dominanza motoria (destri o mancini).
Sindrome da impingement
Il carico continuo sulle spalle può contribuire a una sindrome da impingement: compressione cronica del tendine sovraspinato a livello della cuffia dei rotatori. I sintomi emergono soprattutto quando il runner tende ad “alzare le spalle” durante la corsa, oppure mantiene una postura rigida per ore senza rilassamento.
Errore comune: tutto il carico sulle spalle
Distribuzione errata = dolore assicurato
Un errore tipico è utilizzare uno zaino pieno senza cinturone ventrale o senza una struttura di supporto. Questo comporta:
Trapezio dolorante, con tensione cervicale crescente.
Rigidità del collo e delle spalle già dopo i primi chilometri.
Difficoltà nella respirazione toracica, aggravata dalla postura contratta.
Redistribuire i carichi su fianchi e torso
Per prevenire questo scenario, è fondamentale redistribuire il carico:
Opta per zaini idrici con supporto su fianchi e sterno.
Utilizza sistemi ibridi: marsupi con sacca idrica e vest leggeri.
Valuta l’uso di pack idrici bilanciati, che trasferiscono parte del carico sul torso e sulla fascia addominale.
Confronto Sistemi di Idratazione
Sistema di Idratazione | Vantaggi | Svantaggi | Consigliato per |
Zaino idrico (vest) | Distribuzione equilibrata, tasche accessibili, stabile anche in salita | Se regolato male carica tutto sulle spalle | Trail medi e lunghi, allenamenti su dislivello |
Marsupio con sacca | Scarico del peso sul bacino, ottima libertà per le spalle | Capacità limitata (max 1,5L), sbilanciato in discesa | Runner con dolore a spalle o trapezio |
Cintura con borracce | Peso leggero, ideale per distanze medio-brevi | Poco adatto su terreni tecnici, può oscillare | Corsa su strada fino a 15 km |
Borracce a mano | Idratazione immediata, nessun carico su spalle o fianchi | Asimmetrico, affatica braccia e altera la corsa | Allenamenti brevi estivi, clima caldo |
Zaino da trail con serbatoio | Capacità elevata (oltre 2L), ottimo per lunghi trail e avventure | Ingombrante, richiede allenamento specifico e ottima regolazione | Ultra trail, escursioni lunghe in autosufficienza |
Tecnica di corsa e postura corretta
"Stringere le spalle” peggiora tutto
In particolare in salita o in gara, molti runner istintivamente stringono o alzano le spalle per “spingere” l’azione. Questo gesto, purtroppo, attiva costantemente il trapezio, causando dolore e perdita di efficienza.
Tecnica consigliata per alleggerire le spalle
Ecco le tre regole chiave:
Braccia a 90°, gomiti morbidi e vicini al corpo.
Movimenti oscillatori naturali, senza irrigidimento del busto.
Leggera rotazione del torso per ammortizzare le forze dinamiche e distribuire lo sforzo.
Idratazione e fatica muscolare: il legame nascosto
Disidratazione = crampi posturali
Correre disidratati, specialmente in estate o su trail collinari, porta facilmente a crampi nei muscoli posturali, inclusi trapezi e spalle. Il sistema di idratazione diventa quindi parte integrante della prevenzione
Bevi a piccoli sorsi ogni 15-20 minuti.
Usa elettroliti per la corsa ricchi in magnesio e potassio.
Evita zaini sovraccarichi con oltre 3 litri d’acqua
Fatica anticipata: i dati dal campo
Secondo molti runner il dolore alla spalla emerge già entro i primi 8 km se il carico è troppo alto o se la postura non è allenata. Questo dato conferma quanto sia necessario allenare la resistenza posturale, e non solo gambe e fiato.
Stretching e rafforzamento mirato
Prevenzione quotidiana
Per ridurre la probabilità di dolori cronici:
Stretching per il trapezio superiore: inclinazione laterale della testa mantenuta per 30".
Potenziamento dei deltoidi posteriori e scapolari: rematore con elastico, aperture reverse.
Mobilità toracica: estensioni con foam roller, 3 serie da 10 respiri profondi.
Routine Esercizi per Spalle e Trapezio
Esercizio | Durata/Serie | Obiettivo |
Stretching trapezio superiore | 30'' per lato × 2 | Ridurre tensione cervicale e spalle |
Aperture reverse con elastico | 2×15 ripetizioni | Attivare deltoidi posteriori e cuffia |
Rematore con elastico a busto flesso | 3×12 ripetizioni | Rinforzo scapolare e stabilità posturale |
Mobilità toracica con foam roller | 3 serie da 10 respiri profondi | Migliorare estensione toracica |
Scapular push-up | 3×10 movimenti controllati | Rinforzo dinamico e controllo scapolare |
Allenamento progressivo con zaino
Non improvvisare:
Prova il tuo zaino con carico progressivo (1L → 2,5L).
Inserisci uscite brevi (3-5 km) per testare comfort e stabilità.
Rivedi la regolazione ogni 30-40 minuti di corsa.
Cosa fare se il dolore compare in gara
Durante una gara, soprattutto nelle uscite trail o nelle maratone con pack idrico, può emergere un fastidio improvviso alla spalla o al trapezio. Se il dolore non è acuto o irradiato, è possibile proseguire adottando piccole modifiche tecniche:
Allenta leggermente gli spallacci per ridurre la pressione localizzata.
Altera la posizione delle mani o il movimento delle braccia per cambiare la dinamica scapolare.
Effettua micro-pause di 10 secondi ogni 2-3 km, ruotando le spalle in avanti e indietro.
Se porti bastoncini o borracce, cambiali di mano frequentemente per evitare un carico asimmetrico.
Tuttavia, se il dolore diventa pungente, irradiato al collo o impedisce il movimento fluido, è meglio rallentare, svuotare parzialmente lo zaino (se possibile) e rivalutare. Il corpo sta lanciando un segnale da ascoltare.
Approfondimenti tecnici
Il dolore alla spalla può essere spia di un problema più serio
Se il dolore persiste dopo la corsa, peggiora nei giorni seguenti o compare anche a riposo, può essere sintomo di:
Sovraccarico della cuffia dei rotatori.
Impingement subacromiale.
Infiammazione cronica da attrito meccanico (da zaino o vestiario).
In questi casi è consigliato un consulto fisioterapico sportivo, per evitare cronicizzazione.
Il kinesio taping può aiutare solo se applicato correttamente
Il taping elastico può offrire supporto ai muscoli scapolari e al trapezio, ma deve essere personalizzato. Un'applicazione generica rischia di alterare la postura dinamica durante la corsa. Se già lo usi in allenamento e ti trovi bene, puoi mantenerlo in gara; altrimenti è meglio evitarlo senza supervisione tecnica.
La scelta tra marsupio e vest dipende dalla tua postura
Non esiste una risposta unica. Il marsupio con sacca idrica è ideale per chi ha buona stabilità del core e fianchi forti, perché alleggerisce completamente le spalle. Il vest idrico è più adatto a chi ha buona mobilità toracica e controllo scapolare, ma richiede attenzione alla regolazione.
Provalo sempre in allenamento prima di usarlo in gara: ogni runner ha una biomeccanica unica.
Conclusioni pratiche per runner e trail runner
Dolore alla spalla nella corsa lunga non è inevitabile: è un segnale che va ascoltato e corretto.
Lo zaino idrico pieno non deve pesare sulle spalle, ma essere redistribuito con logica biomeccanica.
Evita il gesto di “alzare le spalle”: ti costa energia e ti espone a crampi e infiammazioni.
Sistema di idratazione corretto + tecnica posturale efficiente = spalle libere e respiro fluido.
Se il fastidio persiste, valuta un impingement o uno squilibrio scapolare: agire in tempo è fondamentale per continuare a goderti ogni corsa, anche in salita.
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