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Run Ritual

Dolore alla spalla nella corsa: zaino, postura e soluzioni

Il dolore alla spalla nella corsa è un problema sorprendentemente comune, soprattutto tra i runner che affrontano uscite lunghe o trail con zaino idrico. Spesso trascurato, questo fastidio può compromettere l’efficienza di corsa, la respirazione e il comfort generale. In questo articolo analizziamo le cause, le tecniche di prevenzione e le soluzioni concrete, con un occhio particolare all’equilibrio tra idratazione e postura.

Dolore alla spalla nella corsa: zaino, postura e soluzioni

Cause principali del dolore alla spalla in corsa


Zaino idrico pieno: un fattore sottovalutato

Lo zaino da corsa, soprattutto se pieno, altera significativamente la distribuzione dei carichi sulla parte superiore del corpo. Il peso concentrato sulle spalle provoca tensione ai muscoli del trapezio, deltoidi e dorsali, contribuendo alla comparsa di crampi muscolari, rigidità e dolori fastidiosi — noti anche come crampi da corsa alla spalla — soprattutto durante le uscite lunghe.


Dolore localizzato: spalla destra o sinistra?

Molti runner riportano dolore alla spalla sinistra, altri alla destra. Questa lateralizzazione spesso dipende da:


  • Squilibri posturali preesistenti.

  • Abitudini nel trasporto (telefono, borracce).

  • Dominanza motoria (destri o mancini).


Sindrome da impingement

Il carico continuo sulle spalle può contribuire a una sindrome da impingement: compressione cronica del tendine sovraspinato a livello della cuffia dei rotatori. I sintomi emergono soprattutto quando il runner tende ad “alzare le spalle” durante la corsa, oppure mantiene una postura rigida per ore senza rilassamento.


Errore comune: tutto il carico sulle spalle


Distribuzione errata = dolore assicurato

Un errore tipico è utilizzare uno zaino pieno senza cinturone ventrale o senza una struttura di supporto. Questo comporta:

  • Trapezio dolorante, con tensione cervicale crescente.

  • Rigidità del collo e delle spalle già dopo i primi chilometri.

  • Difficoltà nella respirazione toracica, aggravata dalla postura contratta.


Redistribuire i carichi su fianchi e torso

Per prevenire questo scenario, è fondamentale redistribuire il carico:

  • Opta per zaini idrici con supporto su fianchi e sterno.

  • Utilizza sistemi ibridi: marsupi con sacca idrica e vest leggeri.

  • Valuta l’uso di pack idrici bilanciati, che trasferiscono parte del carico sul torso e sulla fascia addominale.


Confronto Sistemi di Idratazione

Sistema di Idratazione

Vantaggi

Svantaggi

Consigliato per

Zaino idrico (vest)

Distribuzione equilibrata, tasche accessibili, stabile anche in salita

Se regolato male carica tutto sulle spalle

Trail medi e lunghi, allenamenti su dislivello

Marsupio con sacca

Scarico del peso sul bacino, ottima libertà per le spalle

Capacità limitata (max 1,5L), sbilanciato in discesa

Runner con dolore a spalle o trapezio

Cintura con borracce

Peso leggero, ideale per distanze medio-brevi

Poco adatto su terreni tecnici, può oscillare

Corsa su strada fino a 15 km

Borracce a mano

Idratazione immediata, nessun carico su spalle o fianchi

Asimmetrico, affatica braccia e altera la corsa

Allenamenti brevi estivi, clima caldo

Zaino da trail con serbatoio

Capacità elevata (oltre 2L), ottimo per lunghi trail e avventure

Ingombrante, richiede allenamento specifico e ottima regolazione

Ultra trail, escursioni lunghe in autosufficienza

Tecnica di corsa e postura corretta


"Stringere le spalle” peggiora tutto

In particolare in salita o in gara, molti runner istintivamente stringono o alzano le spalle per “spingere” l’azione. Questo gesto, purtroppo, attiva costantemente il trapezio, causando dolore e perdita di efficienza.


Tecnica consigliata per alleggerire le spalle

Ecco le tre regole chiave:

  • Braccia a 90°, gomiti morbidi e vicini al corpo.

  • Movimenti oscillatori naturali, senza irrigidimento del busto.

  • Leggera rotazione del torso per ammortizzare le forze dinamiche e distribuire lo sforzo.


Idratazione e fatica muscolare: il legame nascosto

Disidratazione = crampi posturali

Correre disidratati, specialmente in estate o su trail collinari, porta facilmente a crampi nei muscoli posturali, inclusi trapezi e spalle. Il sistema di idratazione diventa quindi parte integrante della prevenzione


  • Bevi a piccoli sorsi ogni 15-20 minuti.

  • Usa elettroliti per la corsa ricchi in magnesio e potassio.

  • Evita zaini sovraccarichi con oltre 3 litri d’acqua


Fatica anticipata: i dati dal campo

Secondo molti runner il dolore alla spalla emerge già entro i primi 8 km se il carico è troppo alto o se la postura non è allenata. Questo dato conferma quanto sia necessario allenare la resistenza posturale, e non solo gambe e fiato.


Stretching e rafforzamento mirato

Prevenzione quotidiana

Per ridurre la probabilità di dolori cronici:


  • Stretching per il trapezio superiore: inclinazione laterale della testa mantenuta per 30".

  • Potenziamento dei deltoidi posteriori e scapolari: rematore con elastico, aperture reverse.

  • Mobilità toracica: estensioni con foam roller, 3 serie da 10 respiri profondi.


Routine Esercizi per Spalle e Trapezio

Esercizio

Durata/Serie

Obiettivo

Stretching trapezio superiore

30'' per lato × 2

Ridurre tensione cervicale e spalle

Aperture reverse con elastico

2×15 ripetizioni

Attivare deltoidi posteriori e cuffia

Rematore con elastico a busto flesso

3×12 ripetizioni

Rinforzo scapolare e stabilità posturale

Mobilità toracica con foam roller

3 serie da 10 respiri profondi

Migliorare estensione toracica

Scapular push-up

3×10 movimenti controllati

Rinforzo dinamico e controllo scapolare


Allenamento progressivo con zaino

Non improvvisare:

  • Prova il tuo zaino con carico progressivo (1L → 2,5L).

  • Inserisci uscite brevi (3-5 km) per testare comfort e stabilità.

  • Rivedi la regolazione ogni 30-40 minuti di corsa.


Cosa fare se il dolore compare in gara

Durante una gara, soprattutto nelle uscite trail o nelle maratone con pack idrico, può emergere un fastidio improvviso alla spalla o al trapezio. Se il dolore non è acuto o irradiato, è possibile proseguire adottando piccole modifiche tecniche:


  • Allenta leggermente gli spallacci per ridurre la pressione localizzata.

  • Altera la posizione delle mani o il movimento delle braccia per cambiare la dinamica scapolare.

  • Effettua micro-pause di 10 secondi ogni 2-3 km, ruotando le spalle in avanti e indietro.

  • Se porti bastoncini o borracce, cambiali di mano frequentemente per evitare un carico asimmetrico.


Tuttavia, se il dolore diventa pungente, irradiato al collo o impedisce il movimento fluido, è meglio rallentare, svuotare parzialmente lo zaino (se possibile) e rivalutare. Il corpo sta lanciando un segnale da ascoltare.


Approfondimenti tecnici

Il dolore alla spalla può essere spia di un problema più serio

Se il dolore persiste dopo la corsa, peggiora nei giorni seguenti o compare anche a riposo, può essere sintomo di:


  • Sovraccarico della cuffia dei rotatori.

  • Impingement subacromiale.

  • Infiammazione cronica da attrito meccanico (da zaino o vestiario).


In questi casi è consigliato un consulto fisioterapico sportivo, per evitare cronicizzazione.


Il kinesio taping può aiutare solo se applicato correttamente

Il taping elastico può offrire supporto ai muscoli scapolari e al trapezio, ma deve essere personalizzato. Un'applicazione generica rischia di alterare la postura dinamica durante la corsa. Se già lo usi in allenamento e ti trovi bene, puoi mantenerlo in gara; altrimenti è meglio evitarlo senza supervisione tecnica.


La scelta tra marsupio e vest dipende dalla tua postura

Non esiste una risposta unica. Il marsupio con sacca idrica è ideale per chi ha buona stabilità del core e fianchi forti, perché alleggerisce completamente le spalle. Il vest idrico è più adatto a chi ha buona mobilità toracica e controllo scapolare, ma richiede attenzione alla regolazione.

Provalo sempre in allenamento prima di usarlo in gara: ogni runner ha una biomeccanica unica.


Conclusioni pratiche per runner e trail runner

  • Dolore alla spalla nella corsa lunga non è inevitabile: è un segnale che va ascoltato e corretto.

  • Lo zaino idrico pieno non deve pesare sulle spalle, ma essere redistribuito con logica biomeccanica.

  • Evita il gesto di “alzare le spalle”: ti costa energia e ti espone a crampi e infiammazioni.

  • Sistema di idratazione corretto + tecnica posturale efficiente = spalle libere e respiro fluido.

  • Se il fastidio persiste, valuta un impingement o uno squilibrio scapolare: agire in tempo è fondamentale per continuare a goderti ogni corsa, anche in salita.

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