top of page
Run Ritual

Osteopatia e running: un legame efficace

Perché l’osteopatia è utile ai runner

L’osteopatia è un approccio terapeutico manuale che considera il corpo come un’unità funzionale, concentrandosi sull’equilibrio del sistema muscolo-scheletrico, del sistema nervoso e delle strutture fasciali. Per i runner, questa visione globale è particolarmente rilevante: ogni passo è un gesto atletico che coinvolge catene muscolari, articolazioni e schemi motori complessi. Durante la corsa, anche una minima disfunzione nella colonna vertebrale, nel bacino o nell'appoggio plantare può generare compensi che aumentano il rischio di infortunio. L’osteopatia può agire a livello preventivo e terapeutico, contribuendo a migliorare la qualità del gesto atletico e lo stato di salute generale dell’atleta.

In particolare, il trattamento manipolativo osteopatico aiuta a rieducare e correggere gli schemi motori alterati.

Osteopetia e running: un legame efficace

Benefici concreti dell’osteopatia per chi corre

Beneficio

Impatto sul runner

Prevenzione degli infortuni

Riduce gli squilibri articolari e muscolari prima che causino patologie

Miglioramento della tecnica di corsa

Ottimizza gli schemi motori e l’allineamento del corpo

Riduzione delle tensioni muscolari

Libera i tessuti miofasciali e migliora la fluidità del gesto

Recupero più rapido

Diminuisce i tempi di recupero post-gara o post-infortunio

Supporto alla respirazione

Agisce sul diaframma e sulla mobilità toracica

L’osteopatia può essere applicata sia in fase acuta, per trattare un infortunio già presente, sia in ottica preventiva, integrandosi con il piano di allenamento running in modo intelligente.


I principali infortuni nella corsa e il ruolo dell’osteopatia

Infortunio più comune

Disfunzione tipica

Tecnica osteopatica consigliata

Fascite plantare

Rigidità dell’arco plantare e catena posteriore

Rilascio miofasciale e mobilizzazione piede-polpaccio

Tendinite achillea

Sovraccarico del tricipite surale e tensione fasciale

Tecniche ad energia muscolare su polpaccio e tibia

Sindrome della bandelletta ileotibiale

Disallineamento del bacino e rigidità glutea

Mobilizzazione del bacino e rieducazione dello schema motorio

Lombalgia da corsa

Instabilità lombopelvica e tensione diaframmatica

Tecniche funzionali su colonna vertebrale e diaframma

Pubalgia

Disfunzione sacro-iliaca e iperattività adduttoria

Tecniche osteo-articolari sul bacino e rilascio miofasciale

Il trattamento manipolativo osteopatico permette di:


  • Ripristinare la mobilità articolare persa

  • Migliorare l’elasticità dei tessuti

  • Decomprimere strutture infiammate

  • Riprogrammare gli schemi motori alterati


L’obiettivo è riportare il corpo in una condizione ottimale di equilibrio, riducendo il carico su zone sovraccaricate durante la corsa.

Gli infortuni più comuni tra i runner includono fascite plantare, sindrome della bandelletta ileotibiale, tendinite achillea, pubalgia e lombalgia. Queste condizioni non sono solo il risultato dello sforzo, ma spesso derivano da disfunzioni nella colonna vertebrale, nel bacino o nei muscoli stabilizzatori del tronco.

Il trattamento manipolativo osteopatico permette di:


  • Ripristinare la mobilità articolare persa

  • Migliorare l’elasticità dei tessuti

  • Decomprimere strutture infiammate

  • Riprogrammare gli schemi motori alterati


L’obiettivo è riportare il corpo in una condizione ottimale di equilibrio, riducendo il carico su zone sovraccaricate durante la corsa


Alcuni esercizi consigliati in ottica osteopatica


Si consiglia di eseguire questi esercizi 2-3 volte a settimana, preferibilmente nei giorni di recupero o come parte del riscaldamento:

  1. Mobilizzazione del bacino e della zona lombare

    • Supino, ginocchia piegate, fare oscillazioni lente a destra e sinistra

  2. Respirazione diaframmatica

    • Seduti o sdraiati, portare l’aria in basso nella pancia per sbloccare il diaframma

  3. Stretching della catena posteriore

    • In piedi, gambe tese, flettersi in avanti lentamente

  4. Core stability su fitball

    • Rafforza i muscoli profondi che stabilizzano la colonna vertebrale durante la corsa

  5. Rotolamenti del piede con pallina

    • Migliora l’appoggio plantare e rilascia la fascia plantare

  6. Mobilizzazione del bacino e della zona lombare

    • Supino, ginocchia piegate, fare oscillazioni lente a destra e sinistra

  7. Respirazione diaframmatica

    • Seduti o sdraiati, portare l’aria in basso nella pancia per sbloccare il diaframma

  8. Stretching della catena posteriore

    • In piedi, gambe tese, flettersi in avanti lentamente

  9. Core stability su fitball

    • Rafforza i muscoli profondi che stabilizzano la colonna vertebrale durante la corsa

  10. Rotolamenti del piede con pallina

    • Migliora l’appoggio plantare e rilascia la fascia plantare


Osteopatia e preparazione atletica: una sinergia vincente


L’osteopatia non sostituisce l’allenamento, ma lo completa. Integrare le sedute osteopatiche in un piano di preparazione consente di:

  • Monitorare i sovraccarichi cronici

  • Adattare la frequenza degli allenamenti in base allo stato di equilibrio corporeo

  • Prevenire gli infortuni da sovraccarico prima che si manifestino


Questa collaborazione è particolarmente efficace negli atleti che praticano attività sportiva ad alta intensità o che preparano gare lunghe come maratone e trail.


Le 5 domande più frequenti sull’osteopatia per runner


1. Qual è il momento migliore per una seduta osteopatica?

È utile prima dell’inizio di una preparazione, dopo una gara impegnativa o al primo segnale di tensioni muscolari persistenti.

2. L’osteopatia può sostituire la fisioterapia?

No. Sono approcci complementari: l’osteopatia lavora sull’equilibrio globale, la fisioterapia su singole aree funzionali.

3. Serve una diagnosi medica prima del trattamento?

Se si tratta di una seduta preventiva o di supporto al carico, no. In caso di infortunio sospetto è consigliabile una valutazione clinica.

4. Come si integra l’osteopatia nel running?

Attraverso check-up stagionali, trattamenti prima e dopo le gare, e monitoraggio delle disfunzioni durante i blocchi di carico.

5. Chi può trarre beneficio da questo approccio?

Tutti: dai runner amatoriali a quelli agonisti. Il trattamento viene sempre personalizzato.


Conclusione

Ascoltare il proprio corpo è la prima forma di prevenzione. L’osteopatia per runner non è solo una tecnica di trattamento, ma una vera e propria filosofia di attenzione e cura per chi ama correre. Se vuoi davvero migliorare la tua corsa, inizia dal tuo equilibrio, dal tuo sistema muscolo-scheletrico e dal rispetto dei tuoi tempi di recupero.


.

Comentarios


  • Instagram
  • Facebook
  • Linkedin
bottom of page