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Run Ritual

Tabella allenamento corsa: le doppie sedute

In molti cercano una tabella di allenamento corsa già pronta, da scaricare e applicare settimana dopo settimana. Ma una tabella, per essere davvero efficace, deve essere adattata. Non basta sapere quanti chilometri fare: bisogna sapere perché farli, quando farli, e come distribuirli.Questo vale ancora di più quando parliamo di doppie sedute, cioè giornate in cui si corre due volte. Un'opportunità preziosa per chi prepara maratone, ultramaratone, trail lunghi o gare impegnative, ma anche un rischio se applicata senza criterio.Qui ti spiego, da coach e da runner, come strutturare una tabella che includa le doppie sedute in modo intelligente. Ti mostro esempi concreti, ti spiego quando usarle, e soprattutto quando evitarle.

Tabella allenamento corsa: le doppie sedute

Cos’è davvero una tabella di allenamento corsa

Una tabella ben costruita non è solo un calendario con chilometraggi e ritmi. È un sistema. Un modo per:


  • Distribuire il carico nell’arco di settimane e mesi

  • Alternare stimoli intensi e sedute di recupero

  • Preparare il corpo e la mente alla fatica specifica della gara

  • Evitare l’infortunio e il sovraccarico


Nelle fasi iniziali di preparazione, si parte con un carico base distribuito su 3 o 4 giorni. Poi si aumenta la frequenza, il volume e la qualità. Solo dopo un certo livello si introduce la doppia seduta, che permette di correre più chilometri settimanali senza allungare troppo la singola seduta.


Il ruolo della singola seduta dentro la struttura settimanale

Ogni seduta in una tabella deve avere uno scopo: stimolare, rigenerare, rinforzare, o consolidare. Non esistono corse "a caso". In questo senso, ogni seduta deve essere incastrata in modo armonico nel quadro settimanale.

Le doppie sedute si usano per:


  • Aumentare i chilometri senza stress muscolare eccessivo

  • Lavorare su due qualità differenti nello stesso giorno (es. forza e tecnica)

  • Simulare la stanchezza accumulata di una gara lunga

Una buona struttura settimanale non è mai rigida. Chi prepara una 100 km deve saper variare la sequenza dei giorni chiave in base alla reazione del proprio corpo, alla temperatura esterna, e agli impegni reali della settimana.


Segnali che indicano che la tua tabella non funziona

Spesso si chiede “ma come capisco se la tabella è giusta per me?”.La risposta è più semplice di quanto sembri: ascolta cosa ti dice il corpo tra una seduta e l’altra.

Se la tua tabella:

  • ti fa svegliare stanco ogni giorno

  • ti fa saltare regolarmente le sedute di qualità

  • ti fa perdere voglia o lucidità mentale


… allora non è una buona tabella.La doppia seduta, in questo contesto, è benzina sul fuoco.

Una tabella efficace ti fa arrivare alle sedute importanti con energia, ti permette di fare progressi settimanali nei ritmi, e ti dà la sensazione di "costruire", non di "resistere".


Perché (e quando) inserire le doppie sedute

Correre due volte nello stesso giorno non è una trovata per atleti d’élite. È una strategia utile a frazionare il carico, cioè suddividere chilometri che altrimenti risulterebbero troppo pesanti in un'unica uscita.Con una doppia seduta, si ottiene un duplice effetto:


  • Si aumenta il chilometraggio settimanale

  • Si stimola la resistenza aerobica con minore affaticamento muscolare per singola seduta

Tuttavia, non tutti gli obiettivi richiedono doppie sedute.


Quando inserire la doppia seduta

Obiettivo corsa

Necessità doppia seduta

Frequenza consigliata

Mezza maratona

Facoltativa

1 volta ogni 10 giorni

Maratona

Utile in fase avanzata

1–2 volte a settimana

100 km su strada

Consigliata

2–3 volte a settimana

Ultra trail 85–120 km

Fondamentale

2 volte a settimana

Come coach, ho imparato a non inserirla mai prima della terza settimana di ciclo specifico. La uso solo quando il corpo ha già mostrato di poter sostenere carichi distribuiti su 5 o più allenamenti settimanali.


Tipologie di doppie sedute: non sono tutte uguali

Spesso si crede che "correre due volte" significhi semplicemente replicare lo stesso tipo di corsa. Nulla di più sbagliato. Ogni seduta della giornata deve avere uno scopo specifico.


Esempi concreti di coppie di sedute


  • Mattina: corsa rigenerante 30' – Sera: ritmo gara o soglia

  • Mattina: 25' + mobilità e tecnica – Sera: corsa media progressiva

  • Mattina: trail collinare easy – Sera: camminata veloce in salita


Tipi di doppia seduta (funzione e contenuto)

Mattina

Sera

Funzione combinata

30’ corsa rigenerante

8x1000 metri a ritmo soglia

Recupero + qualità metabolica

25’ con esercizi tecnici

40’ a ritmo medio

Mobilità + stimolo lattacido

40’ salita lenta

10 km trail progressivo

Simulazione stanchezza trail

30’ corsa tranquilla

35’ corsa tranquilla

Volume distribuito, scarico

Strutturare una settimana con doppie sedute: esempi pratici

Ogni tabella ha bisogno di equilibrio tra stimolo e recupero. Per questo, la doppia seduta si inserisce in giorni strategici, e mai consecutivamente. Di seguito, ti mostro 3 modelli di settimana per tre diversi profili: maratoneta, ultra runner strada, e trailer.

Tabella 3 – Esempi di settimana tipo

Giorno

Maratoneta

Ultra 100 km

Trail Ultra 85 km

Lunedì

Riposo o 30’ corsa easy

2x30’ corsa lenta

Rigenerante trail breve

Martedì

Ripetute

Doppia: easy + medio

Salita + variazioni

Mercoledì

Corsa lenta 12 km

Easy + esercizi tecnici

Trail collinare lento

Giovedì

Medio progressivo

Lungo diviso: 10+12 km

2 ore trail continuo

Venerdì

Riposo o core training

Riposo completo

30’ + core + mobilità

Sabato

Variazioni ritmo

12 km collinari

Trail tecnico medio

Domenica

Lungo 28–35 km

Lungo 45–50 km

Lungo trail 4 ore


Gli errori più comuni (e dannosi)


1. Correre due volte al giorno senza mangiare correttamente

Dopo una seduta mattutina, serve reintegrare in fretta carboidrati e proteine. Se la sera si corre a stomaco scarico, il rischio è di svuotare completamente i depositi di glicogeno, e compromettere l’efficacia dell’intera giornata.

2. Usare la doppia per “recuperare” sedute perse

La doppia va pianificata. Correre due volte perché si è saltato un giorno non solo è inefficace, ma è pericoloso: due sedute forzate in un giorno non valgono quanto una ben fatta nel giorno corretto.

3. Fare due sedute di qualità nello stesso giorno

Inutile, dannoso e totalmente controproducente. La doppia funziona se una seduta è leggera, oppure se entrambe hanno carichi diversi e finalità distinte.


Quando non fare la doppia seduta

Molti runner forzano la doppia seduta anche quando il corpo lancia segnali opposti. Se ti svegli con le gambe pesanti, se dormi male o sei in uno stato di fatica sistemica, meglio saltare o sostituire con una camminata lunga o una sessione di mobilità.

Ascoltare il corpo non è un consiglio da rivista generalista: è la differenza tra costruire un ciclo efficace e finire in sovraccarico cronico.Se durante le settimane con doppia seduta la qualità delle ripetute cala, il lungo diventa faticoso o si alzano i battiti a parità di sforzo, riduci subito.


Adattare la tabella a caldo, orari, stagioni

Allenarsi con due sedute al giorno in estate richiede attenzione doppia. Ecco alcune regole pratiche:


  • Allenati al mattino presto e dopo le 20

  • Inserisci sali minerali e idratazione già la sera prima

  • Riduci del 5–10% il ritmo medio

  • Non fare mai qualità nelle ore centrali della giornata


Anche l’orario mattutino richiede adattamento: se corri alle 6:30, serve più riscaldamento muscolare, magari con 10’ di mobilità o 5’ di cyclette prima di uscire.


Conclusione

Una buona tabella di allenamento corsa non è solo una raccolta di sedute incastrate alla meno peggio tra gli impegni settimanali. È un sistema modulare che ti accompagna, si adatta al tuo livello e ti prepara, passo dopo passo, a sopportare la fatica vera — quella che incontrerai al chilometro 38 di una maratona o durante una discesa tecnica in un trail di 80 chilometri.

Il valore di una tabella efficace sta nella sua capacità di aiutarti a capire quando correre, quanto correre, e come farlo, non solo quanti chilometri fare. Le doppie sedute sono uno strumento prezioso all'interno di questo sistema, ma non sono un obbligo. Se usate male, distruggono; se usate con logica, costruiscono. Una doppia seduta ben gestita può permetterti di raddoppiare i benefici allenanti con un impatto minore rispetto a una singola uscita lunga e faticosa. Non si tratta di fare "più fatica", ma di gestirla meglio nel tempo.

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