Ritenzione idrica e corsa: come riconoscerla e combatterla per migliorare le prestazioni
- Run Ritual
- 16 mar
- Tempo di lettura: 3 min

La ritenzione idrica nei runner: un problema sottovalutato
La ritenzione idrica è una condizione in cui il corpo trattiene eccessivamente liquidi nei tessuti, causando gonfiore e sensazione di pesantezza. Per i runner, questo può tradursi in una riduzione della performance, un recupero più lento e un maggiore rischio di infortuni. Nonostante sia spesso associata a fattori ormonali o dietetici, la ritenzione idrica può colpire anche chi si allena regolarmente, specialmente in periodi di intenso carico di lavoro o a seguito di gare lunghe.
Cause della ritenzione idrica nei runner
Per i runner, le cause della ritenzione idrica possono essere molteplici. Alcuni fattori chiave includono:
Allenamenti intensi e infiammazione: L’accumulo di liquidi può derivare da uno stress eccessivo sulle fibre muscolari, che trattengono acqua per favorire il recupero.
Sbilanciamento elettrolitico: Un rapporto scorretto tra sodio, potassio e magnesio può compromettere la corretta regolazione dei liquidi.
Alimentazione ricca di sodio e carboidrati: Un eccesso di sale o un consumo elevato di carboidrati senza un adeguato bilanciamento può favorire la ritenzione idrica.
Disidratazione paradossale: Non bere abbastanza porta il corpo a trattenere più liquidi per compensare la mancanza di idratazione.
Problemi circolatori: Una cattiva circolazione nelle gambe, dovuta a un allenamento eccessivo o a una posizione sedentaria prolungata, può peggiorare la ritenzione.
Ormoni e ciclo mestruale: Nelle runner donne, le fluttuazioni ormonali possono incidere notevolmente sulla ritenzione idrica.
Come riconoscere la ritenzione idrica: segnali da non sottovalutare
I runner dovrebbero prestare attenzione a questi segnali:
Gonfiore alle gambe e alle caviglie, soprattutto dopo lunghi allenamenti o viaggi prolungati.
Sensazione di pesantezza e rigidità muscolare, che non migliora con il riscaldamento.
Fluttuazioni di peso inspiegabili, con aumenti improvvisi di 1-2 kg senza variazioni nella dieta.
Segni visibili di edema, come la pressione della calza che lascia un’impronta sulla pelle.
Strategie per ridurre la ritenzione idrica nei runner
1. Ottimizzare l’idratazione
L’errore più comune è bere troppo poco o troppo tutto insieme. La strategia ideale è:
Assumere 30-40 ml di acqua per kg di peso corporeo al giorno.
Integrare elettroliti naturali (sodio, potassio e magnesio) per migliorare l’equilibrio idrico.
Evitare bevande zuccherate o troppo ricche di sodio.
Ridurre il sale e preferire alimenti freschi e naturali.
Aumentare il consumo di cibi drenanti come asparagi, sedano, cetrioli e agrumi.
Integrare proteine magre e grassi sani, utili per la funzione linfatica.
Mantenere un bilancio corretto tra carboidrati e proteine, per evitare squilibri insulinici.
3. Integrare il recupero attivo e il massaggio
Camminare o fare stretching leggero dopo la corsa per favorire il drenaggio linfatico.
Massaggi drenanti post-allenamento, con tecniche mirate a ridurre il gonfiore.
Docce fredde o alternanza caldo-freddo per stimolare la circolazione.
4. Sfruttare il potere delle calze a compressione
Le calze compressive aiutano a migliorare la circolazione sanguigna e linfatica, riducendo la ritenzione idrica nelle gambe. Possono essere utili dopo lunghi allenamenti o durante i viaggi per prevenire il gonfiore.
Se la ritenzione idrica diventa un problema costante, potrebbe essere il segnale che il corpo sta accumulando stress e infiammazione. Alternare giorni di allenamento intenso a sessioni di recupero attivo aiuta a ridurre il sovraccarico.
Quando preoccuparsi? Differenza tra ritenzione idrica e problemi più gravi
Se il gonfiore persiste anche dopo giorni di riposo o è accompagnato da dolore intenso, potrebbe trattarsi di una condizione più seria, come insufficienza venosa o linfatica. In questi casi, consultare un medico è fondamentale.
Conclusione: un approccio equilibrato per evitare la ritenzione idrica
Per un runner, gestire la ritenzione idrica significa ottimizzare la nutrizione, l’idratazione e il recupero. Con strategie mirate, è possibile ridurre il gonfiore e migliorare la leggerezza delle gambe, mantenendo le prestazioni ottimali.
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