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Run Ritual

Metodo FIRST: correre meno e migliorare di più con le nostre tabelle

Come coach ho sempre avuto una regola: se hai poco tempo, devi dare senso a ogni chilometro. È proprio da qui che nasce il mio interesse per il metodo FIRST – acronimo di Furman Institute of Running and Scientific Training.Un metodo che si basa su una filosofia semplice e brutale: correre meno, ma meglio.Niente chilometraggi enormi, niente corse senza scopo. Solo tre uscite a settimana, tutte di qualità, supportate da cross training nei giorni liberi.In questa guida ti spiego come applicarlo, ti mostro le tabelle, ti racconto casi pratici e ti do tutti gli strumenti per capire se il metodo FIRST è adatto a te.

Metodo FIRST: correre meno e migliorare di più con le nostre tabelle

Cos’è il metodo FIRST

Il metodo FIRST si fonda su:


  • 3 sedute di corsa a settimana:

  • Cross training nei giorni intermedi (nuoto, bici, ellittica)

  • Ritmi calcolati sulla base del VDOT (parametro di performance derivato da test o gara)

L’idea centrale è che puoi migliorare senza correre ogni giorno, se stimoli correttamente:

  • velocità

  • soglia anaerobica

  • resistenza specifica


Come calcolare il tuo VDOT e usarlo nel metodo FIRST

Per applicare correttamente il metodo FIRST, devi conoscere i tuoi ritmi di riferimento, e questi non si inventano.Il sistema migliore – quello che uso anche nei miei piani – è il VDOT, cioè un parametro che rappresenta il tuo livello di forma sulla base delle prestazioni in gara.

Il VDOT è stato ideato da Jack Daniels (il fisiologo, non il whisky…) ed è il cuore del sistema FIRST. Ogni tabella originale si basa su questo indice.


🔢 Come calcolo il mio VDOT?

Ci sono due modi:

  1. Partire da un tempo gara recenteAd esempio:

    • 5 km corsi in 25'00"

    • 10 km in 52'00"

    • mezza maratona in 1h58

    • maratona in 4h15

    A questo punto puoi usare una delle tabelle VDOT ufficiali o i tanti calcolatori online (es. RunSmart Project, Daniels’ VDOT calculator, Coriglioni FIRST table).


  2. Fare un test sul campo (consigliato)Se non hai una gara recente:

    • Riscaldamento 15'

    • 2 km a ritmo sostenuto

    • 5’ di pausa

    • 1 km a tutta

    • Confronta i risultati con una tabella VDOT (es. 2 km in 8'30” + 1 km in 4’15” = VDOT circa 42)

Come coach, uso sempre un tempo ufficiale o un test ben gestito. Stimare il VDOT senza un dato oggettivo è il modo più veloce per impostare ritmi errati.

Cosa farci con il VDOT

Una volta trovato il tuo VDOT, puoi estrarre i tuoi ritmi ideali per:

Tipo di seduta

Ritmo da applicare

Ripetute

100–105% VDOT (ritmo 3k–5k)

Tempo run

88–92% VDOT (soglia anaerobica)

Lungo

75–80% VDOT (ritmo +30/45” al km)

Esempio: se il tuo VDOT è 45

  • Ripetute: 4’10–4’20/km

  • Tempo run: 4’50–5’00/km

  • Lungo: 5’40–6’00/km

Il vantaggio di usare il VDOT è che puoi calibrare ogni seduta in modo scientifico. È il cuore del metodo FIRST. Ogni seduta ha un’intensità definita. Niente corse “a sensazione”.

Il mio consiglio: aggiornalo ogni 4–6 settimane

Il VDOT non è statico. Se segui un piano FIRST, migliorando la soglia e la resistenza, i tuoi ritmi cambieranno.Ogni 4–6 settimane, rifai un test (o usa il risultato di una gara intermedia) e ricalcola tutti i ritmi. Questo è uno dei motivi per cui il metodo FIRST è efficace: ti obbliga a monitorare l’evoluzione del tuo stato di forma, senza indovinare.


Perché funziona (e quando no)


I vantaggi

  • Si adatta a chi ha poco tempo

  • Riduce il rischio da sovraccarico cronico

  • Ogni corsa ha uno scopo preciso

  • Il cross training aiuta a migliorare la forma senza impatti articolari


I limiti

  • Le 3 sedute sono tutte impegnative: non adatto a principianti

  • Serve costanza nei giorni liberi (niente “riposo assoluto”)

  • Le tabelle non tengono conto del dislivello o dei trail

Personalmente, lo applico solo a runner già allenati, con almeno un anno di base. Nei principianti uso una versione semplificata.

Le tabelle FIRST: come si leggono

Ogni tabella si basa su un ciclo di 12 settimane, con 3 sedute strutturate. I ritmi si calcolano da un tempo gara recente o VDOT stimato.

Ecco un esempio reale:


Metodo FIRST 10 km (4 settimane di esempio)

Settimana

Ripetute

Tempo run

Lungo

1

6x800 m (ritmo 5k)

5 km a ritmo 10k +10”

12 km fondo medio

2

5x1000 m (ritmo 10k)

6 km a soglia

14 km collinari

3

4x1200 m

5 km progressivo

13 km ritmo costante

4

6x400 m + 4x200 m

7 km a ritmo 10k

15 km con finale veloce

Tabelle per tutte le distanze

Qui sotto trovi le tabelle sintetiche che uso come base per i piani FIRST, adattate per ogni distanza classica:


Metodo FIRST 5 km

Giorno

Tipo seduta

Dettagli

Mar

Ripetute

8x400 m a ritmo 3k + 90” rec

Gio

Tempo Run

4 km a soglia (RG-10”)

Dom

Lungo

8–10 km a ritmo controllato

Metodo FIRST Mezza maratona

Giorno

Tipo seduta

Dettagli

Mar

Ripetute

5x1000 m a ritmo 10k + 400 m rec

Gio

Tempo Run

6–8 km a ritmo mezza (RG)

Dom

Lungo

16–22 km progressivo

Metodo FIRST Maratona

Giorno

Tipo seduta

Dettagli

Mar

Ripetute

5x1600 m a RG-10”

Gio

Tempo Run

10 km a ritmo maratona + soglia

Dom

Lungo

28–32 km, finale in progressione

Le tabelle ufficiali (PDF) sono scaricabili, ma io le modifico spesso: adatto i lunghi con tratti collinari, o inserisco split run (es. 20 km mattina + 10 km sera).

Adattamenti per il trail

Il metodo FIRST è stato pensato per strada, ma con qualche modifica lo uso anche per il trail:

  • Inserisco ripetute in salita

  • Sostituisco i lunghi con trail tecnici progressivi

  • Uso la bici da strada o MTB per simulare la fatica da dislivello

  • Mantengo il lavoro alla soglia, ma su sentieri piani


FIRST + cross training: come strutturare la settimana

Per avere beneficio pieno, ecco come consiglio di disporre le sedute:

Giorno

Attività

Lunedì

Riposo o nuoto rigenerante

Martedì

Ripetute

Mercoledì

Bici o cyclette 45’

Giovedì

Tempo Run

Venerdì

Riposo o esercizi core

Sabato

Cross training (medio)

Domenica

Lungo

Il segreto è che il cross training non è un riempitivo, ma parte del piano. Con alcuni atleti, la bici è più utile di una corsa facile mal fatta.

Cross training settimanale abbinato al metodo FIRST

Giorno

Esercizio

Durata

Intensità consigliata

Lunedì

Nuoto stile libero

30'–45'

Medio costante

Mercoledì

Bici (indoor/outdoor)

45'–60'

Fondo lento + 3 sprint

Venerdì

Camminata collinare

60'

Passo veloce, continuità

Sabato

Ellittica

30'–40'

Intervalli 3’ medio / 2’ blando

Inserisco queste attività anche nei runner che "non fanno palestra": ogni ora di stimolo metabolico non impattante è un recupero attivo intelligente.

Metodo FIRST modificato per runner over 50

Settimana

Ripetute (o tecnica)

Tempo run

Lungo (variante)

Note

1

5x800 m

5 km

14 km collinari

Riduzione volume rispetto a standard

2

4x1000 m

6 km

16 km con 2 blocchi

Pausa rigenerante dopo 10° km

3

6x400 m + skip

4 km

17 km spezzato (2x8.5)

Lavoro metabolico controllato

4

5x500 m in salita

5 km

15 km + 15’ mobilità

Alternanza stimolo e decompressione

In età over 50, modifico la tabella classica tenendo conto di tempi di recupero più lunghi e rischio infiammatorio. Meglio 3 sedute precise e 3 attività leggere, che 6 corse inutili.

Adattamento del metodo FIRST per trail medio (30–50 km)

Giorno

Tipologia

Dettagli

Martedì

Ripetute in salita

8x2’ pendenza 6–8% + rientro lento

Giovedì

Tempo Run collinare

50’ con dislivello + 3 tratti a soglia

Domenica

Lungo trail

3 ore con ritmo regolare, D+ tra 600 e 1000 m

Lavoro molto sul dislivello come parametro di intensità. Le ripetute diventano stimoli neuromuscolari, e il lungo simula la fatica tecnica e mentale della gara.

Pro e contro del metodo FIRST (tabella riassuntiva)

Aspetto

Punti di forza

Limiti potenziali

Volume settimanale

Ridotto e gestibile

Non adatto a chi inizia da zero

Qualità delle sedute

Altissima: ogni uscita ha uno scopo

3 sedute dure da recuperare bene

Cross training

Ottimo strumento di potenziamento

Richiede accesso a bici, piscina, ecc.

Flessibilità

Adattabile, modificabile

Non copre esigenze specifiche trail

Applicabilità pratica

Perfetta per chi lavora

Difficile da combinare con altri sport


Conclusione

Correre meno non significa allenarsi meno. Significa allenarsi meglio.Il metodo FIRST è uno strumento potente per chi ha tempo limitato ma vuole migliorare davvero.L’ho usato su centinaia di runner, e ogni volta funziona quando viene applicato con criterio.Non è per tutti, ma per molti può essere la chiave per uscire da un plateau, evitare l’infortunio e preparare bene una gara senza stress. Scegli i tuoi obiettivi, adatta la tabella, rispetta i recuperi.E vedrai che, con 3 sedute ben fatte, puoi ottenere più che con 6 uscite senza scopo.

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