
L’Interval Training è una metodologia di allenamento che alterna fasi di esercizio ad alta intensità a periodi di recupero attivo o passivo. È un metodo fondamentale per migliorare la capacità aerobica e anaerobica, rendendo l’organismo più efficiente nella gestione dello sforzo e nella produzione di energia. È utilizzato sia da atleti professionisti sia da runner amatoriali che vogliono aumentare la loro velocità e resistenza.
Se integrato correttamente nel piano di allenamento, l’Interval Training permette di ottenere miglioramenti significativi in tempi relativamente brevi, ottimizzando il consumo di ossigeno e riducendo il rischio di affaticamento precoce.
COS'È L'INTERVAL TRAINING E PERCHÉ È COSÌ EFFICACE?
L’Interval Training sfrutta il principio della stimolazione intermittente dell’organismo. Alternare momenti di sforzo intenso con recuperi attivi consente di lavorare a livelli superiori rispetto a un allenamento continuo, favorendo adattamenti fisiologici più rapidi ed efficaci.
Benefici dell'Interval Training
Aumenta il consumo massimo di ossigeno (VO2 max)
Migliora la soglia anaerobica, riducendo l’accumulo di lattato
Favorisce il miglioramento della velocità di gara
Permette di bruciare più calorie rispetto alla corsa a ritmo costante
Ottimizza il tempo di allenamento, garantendo risultati in meno tempo
Uno studio pubblicato sul Journal of Sports Science ha dimostrato che l’Interval Training può migliorare la velocità massima sostenibile di un atleta fino al 15-20% in sole 8 settimane. Questo dimostra che è una delle strategie più efficaci per migliorare le prestazioni.
LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI INTERVAL TRAINING
L’Interval Training può essere strutturato in diversi modi, a seconda degli obiettivi e del livello dell’atleta.
Tipologia | Descrizione | Adatto per |
HIIT (High-Intensity Interval Training) | Alternanza di sprint ad altissima intensità e recuperi brevi | Miglioramento della velocità e della resistenza |
Fartlek | Variazioni di ritmo senza una struttura rigida | Sviluppo della resistenza generale |
Ripetute su distanza | Intervalli su distanze fisse (es. 400m, 800m, 1km) con recuperi definiti | Preparazione specifica per gare |
Allenamenti in salita | Ripetizioni su percorsi in salita con recupero in piano o in discesa | Potenziamento muscolare e resistenza alla fatica |
COME STRUTTURARE UN ALLENAMENTO DI INTERVAL TRAINING
L’Interval Training deve essere personalizzato in base al livello e agli obiettivi del runner. Ecco due esempi di allenamento:
Sessione per migliorare la velocità
Riscaldamento: 10-15 minuti di corsa lenta
8x400m al 90% della velocità massima
90 secondi di recupero camminando o correndo lentamente
Defaticamento: 10 minuti di corsa lenta
Sessione Fartlek
Riscaldamento: 10 minuti corsa lenta
30 minuti alternando 2 minuti veloci + 1 minuto lento
Defaticamento: 5-10 minuti di corsa leggera
L’Interval Training può essere integrato in un programma di allenamento con una frequenza di 1-2 volte a settimana, per garantire il massimo beneficio evitando sovraccarico.

ERRORI COMUNI NELL'INTERVAL TRAINING
Molti runner commettono errori nell’applicare l’Interval Training, riducendo i benefici o aumentando il rischio di infortuni.
Intensità eccessivaCorrere gli intervalli troppo forte porta a un affaticamento precoce. Il ritmo deve essere sostenibile per tutta la sessione.
Recuperi non adeguatiUn recupero troppo breve non permette di eseguire l’intero allenamento in modo efficace, mentre un recupero troppo lungo riduce l’effetto allenante.
Saltare il riscaldamentoL’Interval Training sollecita intensamente muscoli e tendini. Un riscaldamento adeguato è essenziale per prevenire infortuni.
Eccessiva frequenza degli allenamenti intensiviDue sessioni settimanali sono sufficienti. Fare troppo Interval Training porta a sovraccarico e calo delle prestazioni.
Mancanza di varietàAlternare diversi tipi di Interval Training evita l’adattamento fisiologico e mantiene alta la progressione.
STRATEGIA DI PROGRESSIONE: COME AUMENTARE IL CARICO
Un buon programma di Interval Training deve seguire una progressione graduale.
Settimana | Intervalli | Distanza/Tempo | Recupero |
1-2 | 6 ripetute | 400m (90% velocità max) | 90 sec corsa lenta |
3-4 | 8 ripetute | 400m | 90 sec corsa lenta |
5-6 | 6 ripetute | 600m | 2 min corsa lenta |
7-8 | 8 ripetute | 600m | 90 sec corsa lenta |
Quando il runner riesce a completare tutte le ripetute senza difficoltà, può aumentare la distanza o ridurre il tempo di recupero.
FAQ: RISPOSTE ALLE DOMANDE PIÙ COMUNI SULL’INTERVAL TRAINING
Quanto tempo ci vuole per vedere miglioramenti con l’Interval Training?I miglioramenti si notano già dopo 3-4 settimane, con una maggiore velocità e resistenza.
Quante volte a settimana dovrei fare Interval Training?1-2 sessioni settimanali sono sufficienti per evitare sovraccarico.
L’Interval Training è adatto ai principianti?Sì, ma con intensità e recuperi adattati al livello individuale.
Posso combinare Interval Training con la corsa lunga?Sì, ma è importante distribuire correttamente il carico di lavoro per non affaticare troppo le gambe.
CONCLUSIONI: PERCHÉ L’INTERVAL TRAINING È ESSENZIALE PER I RUNNER
L’Interval Training è uno dei metodi più efficaci per migliorare velocità, resistenza e capacità di recupero. Il suo impatto sul VO2 max e sulla capacità di gestione della fatica lo rende indispensabile per chiunque voglia ottimizzare le proprie prestazioni.
Seguendo una progressione controllata e alternando le diverse tipologie di allenamento, è possibile ottenere benefici significativi senza rischiare sovraccarichi.
Comments