
La Venice Marathon è una delle maratone più affascinanti e iconiche d'Italia. Un percorso unico che parte da Stra e attraversa la Riviera del Brenta prima di concludersi nel cuore di Venezia, con l’emozionante arrivo in Piazza San Marco. Con 42,195 km caratterizzati da lunghi tratti pianeggianti, ponti nella parte finale e condizioni meteo spesso variabili, questa maratona è adatta sia a chi si cimenta per la prima volta con la distanza, sia a chi cerca un Personal Best.
Per affrontarla al meglio, serve una preparazione mirata, una strategia ben studiata e una gestione intelligente dello sforzo
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Affrontare la Venice Marathon per la prima volta
La Venice Marathon può sembrare meno impegnativa rispetto ad altre maratone con dislivelli più accentuati, ma il suo punto critico è la gestione dello sforzo fino agli ultimi chilometri, dove i ponti e il vento possono diventare un fattore determinante.
✔ Allenamento progressivo → Il volume chilometrico va incrementato gradualmente, con particolare attenzione alla resistenza aerobica e al passo gara.✔ Strategia di ritmo intelligente → Evitare di partire troppo forte lungo la Riviera del Brenta per non trovarsi senza energie nell’ultimo tratto veneziano.✔ Adattamento ai ponti finali → Gli ultimi 3 km sono i più impegnativi: lavorare su salite brevi e forza esplosiva aiuta a non perdere troppo tempo.✔ Test di alimentazione e idratazione → Venezia può riservare condizioni meteo imprevedibili, quindi testare bene gel, liquidi e strategie di rifornimento è fondamentale.
Se hai già corso la Venice Marathon e vuoi migliorarti
Se hai già corso questa maratona, sai che gestire i primi 30 km con intelligenza è fondamentale per affrontare bene gli ultimi 12 km.
✔ Affinare la strategia di ritmo → Analizziamo i tuoi dati delle precedenti edizioni e capiamo dove puoi guadagnare tempo senza sprecare energie.✔ Preparazione mirata per gli ultimi chilometri → Simulare in allenamento la fatica dell’ultima parte della gara ti permette di non perdere secondi preziosi.✔ Migliorare l’efficienza energetica → Ottimizzare il passo e la cadenza riduce il consumo di energie, permettendoti di essere più reattivo nel finale.✔ Lavoro sulla stabilità e sulla forza muscolare → I ponti nella parte finale richiedono un corpo ben preparato per non rallentare troppo.
📌 Se hai già corso questa maratona, possiamo strutturare un piano per limare i tuoi punti deboli e migliorare la tua performance.
Analisi del percorso e strategie di gara
Tratto | Caratteristiche | Strategia per principianti | Strategia per chi vuole migliorarsi |
Km 0-10: Partenza da Stra | Percorso piatto lungo la Riviera del Brenta. | Mantenere un ritmo controllato e rilassato. | Stare nel gruppo giusto per proteggersi dal vento. |
Km 10-21: Metà gara, passaggio a Marghera | Strade scorrevoli, ma possibili folate di vento. | Controllare il passo e idratarsi con regolarità. | Evitare sbalzi di ritmo e risparmiare energia per il finale. |
Km 21-32: Attraversamento di Mestre | Zona urbana con lievi variazioni di ritmo. | Evitare rallentamenti, mantenere la concentrazione. | Iniziare a spingere leggermente senza strappi. |
Km 32-39: Ponte della Libertà | Lungo rettilineo spesso ventoso, parte decisiva. | Correre con passo costante, senza forzare. | Se il vento è contro, mantenere la scia di altri runner. |
Km 39-42: Arrivo a Venezia, ponti finali | Salite brevi ma numerose sugli ultimi ponti. | Usare le braccia per spingere in salita. | Aumentare il ritmo e sfruttare l’adrenalina finale. |
Come allenarsi per la Venice Marathon
📌 Esempio di settimana tipo di allenamento per chi debutta
Giorno | Allenamento |
Lunedì | Riposo o cross-training |
Martedì | 10 km con progressione finale |
Mercoledì | Intervalli lunghi (3x3 km a ritmo maratona) |
Giovedì | Palestra o esercizi di forza per gambe e core |
Venerdì | 12 km a ritmo gara su percorso urbano |
Sabato | Riposo attivo o corsa leggera |
Domenica | Lungo da 28-32 km |
📌 Esempio di settimana per chi vuole migliorarsi
Giorno | Allenamento |
Lunedì | Riposo attivo o stretching dinamico |
Martedì | 12 km con variazioni di ritmo e accelerazioni brevi |
Mercoledì | Ripetute in salita per simulare i ponti (6x400m) |
Giovedì | Palestra con focus su core e stabilità |
Venerdì | 10 km in negative split |
Sabato | Riposo o allenamento rigenerante |
Domenica | Lungo progressivo da 32-35 km |

Strategie di alimentazione e idratazione per la gara
✔ Nei giorni precedenti: aumentare i carboidrati senza esagerare e idratarsi bene.✔ Colazione pre-gara: leggera, ricca di carboidrati a lento rilascio.✔ Durante la gara: assumere gel ogni 40-50 minuti e bere regolarmente ai ristori.✔ Post-gara: ripristinare glicogeno con un pasto equilibrato per accelerare il recupero.
📌 Testare tutto in allenamento è fondamentale per evitare sorprese il giorno della gara.
Come affrontare la gara al meglio
✔ Dividere mentalmente la gara in sezioni → Aiuta a gestire lo sforzo in modo più efficiente.✔ Strategia respiratoria per i ponti finali → Usare la respirazione diaframmatica per mantenere il controllo nei tratti più impegnativi.✔ Tecniche di gestione dello sforzo sul Ponte della Libertà → Affrontare questo tratto con passo regolare ed evitare sprechi di energia.✔ Scelta delle scarpe → Ammortizzazione e stabilità sono essenziali per gestire la parte finale della gara.
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