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Run Ritual

Back-to-back e mesocicli: come pianificare i carichi

Nel running evoluto, costruire una solida base di resistenza non è questione di chilometri messi a caso. La vera differenza la fa la pianificazione dell’allenamento, soprattutto nei periodi in cui si vuole consolidare il carico.Uno degli strumenti più efficaci per farlo, soprattutto nella preparazione di maratone e ultratrail, è il cosiddetto allenamento back-to-back: due sedute impegnative in giorni consecutivi, solitamente sabato e domenica.


Ma inserirli “quando si può” non è sufficiente. Serve capire quando farli, come abbinarli, come incastrarli nei mesocicli e quanto tempo lasciare al recupero. In questo articolo condivido il metodo che utilizzo con molti atleti RunRitual, soprattutto quando costruiamo endurance a medio e lungo termine


Back-to-back e mesocicli: come pianificare i carichi

Cos'è un back-to-back (e perché funziona)


Un back-to-back è la combinazione di due sedute di corsa (o corsa + altra disciplina) in due giorni consecutivi, con almeno una seduta impegnativa in termini di durata, dislivello o intensità.


Benefici:

  • Allena l’adattamento alla fatica progressiva

  • Simula situazioni reali da gara lunga (crisi, muscoli indolenziti)

  • Riduce il rischio articolare rispetto a un singolo lunghissimo

  • Crea uno stimolo cumulativo a livello aerobico, muscolare e mentale


È molto usato in preparazioni ultra, trail tecnici e maratone lunghe, ma richiede un’integrazione precisa nei cicli di carico.


Il mesociclo: la struttura giusta per inserire carichi cumulativi


Un mesociclo di corsa è un blocco di 3–5 settimane con obiettivi specifici. È l’unità di base che determina l’evoluzione progressiva del carico, tra fasi di crescita, picco e scarico.

Il back-to-back va inserito solo in certe fasi e non ripetuto ogni settimana, per evitare sovraccarico e interferenze col recupero.


Esempio di mesociclo con back-to-back

Settimana

Carico

Obiettivo principale

Note tecniche

1

Medio

Fondo lungo singolo + qualità controllata

Volume regolare, costruzione progressiva

2

Medio-alto

Lungo + medio + fartlek

Aumento della densità e intensità

3

Alto

Back-to-back (es. sabato + domenica)

Picco di carico muscolare e mentale

4

Scarico

Fondo lento + cross-training + sonno

Recupero attivo, riduzione volume -40%

Inserire il back-to-back nella 3ª settimana consente di sfruttarlo come stimolo massimo, subito seguito da scarico rigenerativo.


Logistica e alimentazione nei due giorni


La riuscita di un weekend di carico consecutivo dipende anche dalla gestione tra le due giornate.Spesso l’atleta si concentra sull’allenamento, ma dimentica il vero nodo: come recupero in 18 ore?


Tra sabato e domenica servono 3 cose:

  1. Reintegro immediato post-seduta

    • Carboidrati: 1,2 g/kg peso entro 60’

    • Proteine: almeno 20–25 g

    • Liquidi: 1,5 L con sali

  2. Cena ad alto contenuto energetico, ma digeribile

  3. Sonno profondo e continuo: 8 ore minime (non basta dormire poco e fare stretching)

Profilo atleta

Giorno 1

Giorno 2

Obiettivo fisiologico

Maratoneta

24 km fondo medio

18 km lento rigenerante

Stimolo glicogeno + tolleranza fatica

Trail runner

2h collinare (D+ 800 m)

2h trekking veloce (D+ 400 m)

Resistenza muscolare prolungata

Runner 10–21 km

Medio collinare 14 km

Lento 10 km con variazioni

Capacità di recupero attivo

Ultra 100 km

3h trail tecnico

1h bike + 30’ corsa easy

Adattamento multi-sforzo (combinato)

Monitoraggio post-back-to-back: cosa osservare

Dopo due giorni impegnativi, il corpo va ascoltato. Serve monitorare la risposta fisiologica per capire quanto ha assimilato lo stimolo.

Fattore

Segnale anomalo

Azione consigliata

DOMS

Dolore >48h, soprattutto ai quadricipiti

Prolungare defaticamento

FC a riposo

Aumento >10 bpm

Ridurre carico settimana seguente

Fatica mentale

Sonno disturbato, scarso focus

Recupero con attività leggere

Performance

Sensazione di “mancanza di gamba”

Saltare lavori di qualità immediati

Inserire il back-to-back nel macrociclo


Non serve usare i back-to-back ogni mese. Il loro uso ottimale:

  • Nei mesocicli di costruzione base o build (8–12 settimane dalla gara)

  • Nei periodi invernali, per creare volume aerobico (es. trail estivi)

  • Mai a meno di 2 settimane dalla gara target

  • Massimo 1 volta ogni 4 settimane, in soggetti già adattati


Varianti efficaci per runner con poco tempo o fragilità


Non tutti devono fare 25 km al giorno per costruire endurance.Ecco alcune alternative asimmetriche o ibride, ideali per atleti con carico limitato:

Giorno 1

Giorno 2

Beneficio

90' progressivo su strada

60' bici + 30’ corsa

Stimolo aerobico + recupero attivo

Trail 14 km + D+ 600 m

Camminata 2h in pendenza

Adattamento articolare + tendineo

20 km fondo medio

10 km corsa + 20’ yoga respiratorio

Adattamento neuromuscolare

Scarico e sonno dopo il blocco


Dopo un picco di carico cumulativo, il recupero completo non avviene in 24 ore.Programmare bene la settimana successiva è essenziale:

  • Niente lavori intensi per almeno 72h

  • Inserire 1 o 2 giorni di solo movimento attivo (walk, swim, yoga)

  • Dormire almeno 8h per notte per due giorni consecutivi

  • Non cercare “il ritmo” nei primi allenamenti: il corpo assimila in silenzio


Con quale frequenza è consigliabile inserire un back-to-back?


Il back-to-back è uno stimolo ad alto impatto sistemico e non va utilizzato con leggerezza. Nella programmazione RunRitual, si inserisce al massimo una volta ogni 4 settimane, preferibilmente nella terza settimana di un mesociclo. Questo timing permette di collocarlo nel punto di massimo carico del blocco, quando il corpo ha già raggiunto un buon livello di adattamento ma non è ancora in fase di affaticamento cronico.Inserirlo più spesso può compromettere il recupero e ridurre l’efficacia dell’assimilazione. Il principio è semplice: uno stimolo forte ha valore solo se il corpo ha tempo di trasformarlo in adattamento reale.


È possibile correre un solo giorno e fare bici o camminata il secondo?


Sì, è una variante molto valida. Il principio del back-to-back non è la corsa in sé, ma lo stimolo aerobico consecutivo, distribuito su due giorni.Quindi anche una combinazione come:

  • sabato: 2h di corsa in collina

  • domenica: 90’ di bici a ritmo medio o camminata veloce in salita

...è perfettamente coerente con l’obiettivo del blocco.


In RunRitual, spesso proponiamo versioni ibride per:

  • evitare sovraccarichi articolari

  • permettere il lavoro aerobico anche in soggetti in recupero

  • diversificare lo stimolo (multi-articolare, mentale, metabolico)

Queste combinazioni sono particolarmente indicate in atleti ultra, master o in fase di rientro da infortuni.


Conclusioni

Il back-to-back è uno strumento avanzato e potente, ma va usato con criterio, dentro una logica ciclica di carico e scarico.Lavorare in mesocicli ti permette di prevedere la fatica, controllarla e adattarla.Nel metodo RunRitual, non c’è improvvisazione: ogni seduta ha un perché, ogni blocco ha una struttura.



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