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Run Ritual

Stretching post corsa: guida per il runner moderno

Perché lo stretching post corsa non é un optional

Durante la corsa, i muscoli si contraggono ripetutamente in modo concentrico e a volte eccentrico. Questo produce un inevitabile accorciamento temporaneo delle fibre e delle catene fasciali.Lasciarli “contratti” dopo l’allenamento significa predisporre il corpo a:


  • rigidità articolari

  • asimmetrie funzionali

  • compensi posturali


👉 Lo stretching post corsa, eseguito in modo mirato, ristabilisce l’equilibrio tensione-lunghezza, facilita la reidratazione delle fasce muscolari e migliora l’allineamento biomeccanico del passo.

Stretching post corsa: guida per il runner moderno

Stretching dopo la corsa: benefici osservabili (subito e nel tempo)


✅ Effetti immediati:

  • Rilascio muscolare e calo della sensazione di tensione

  • Attivazione del sistema parasimpatico (rilassamento e lucidità)

  • Miglior recupero post corsa, anche mentale


🔁 Effetti cumulativi (settimana dopo settimana):

  • Maggiore escursione articolare (soprattutto anche e caviglie)

  • Migliore economia di corsa grazie a catene muscolari meno “frenate”

  • Riduzione del rischio di tendiniti o sovraccarichi

Abbina lo stretching post corsa a una respirazione lenta e diaframmatica per massimizzare l’effetto vagale.


Defaticamento + stretching: in che ordine farli e come adattarli al carico


Non tutti gli allenamenti richiedono lo stesso tipo di defaticamento. Ecco una guida pratica:

Allenamento

Fase defaticamento consigliata

Tipo di stretching post corsa

Corsa lenta (50-60')

5' camminata + stretching statico

Tenute 30–45 sec, respiro calmo

Ripetute / Medi

10' jogging lento

Stretching breve e selettivo

Lungo o Trail >90'

10' camminata, poi stretching a parte

Prima breve, poi 2ª sessione serale

📌 Sequenza ottimale:

  1. Camminata defaticante

  2. Idratazione + calo battito

  3. Stretching post allenamento


I 5 esercizi fondamentali di stretching gambe post allenamento

Muscolo

Esercizio

Focus tecnico

Polpacci

Spinta contro parete

Talloni a terra, ginocchio esteso

Ischiocrurali

Piegamento in avanti da seduto

No curva lombare, petto aperto

Quadricipiti

Presa alla caviglia in piedi

Ginocchia unite, bacino neutro

Glutei / piriforme

“Figura a 4” da supino

Ginocchio lontano dal petto

Flessori dell’anca

Affondo statico con busto alto

Gluteo posteriore attivo

➡️ Mantieni ogni posizione per almeno 30-45 secondi, respirando lentamente.Ripeti 2 volte per ogni lato.



Stretching prima o dopo corsa? Risposte dal sistema neuromuscolare


Prima di correre:🔸 Lo stretching statico riduce la reattività → sconsigliato🔸 Usa esercizi dinamici: slanci, affondi camminati, circonduzioni


Dopo la corsa:✅ Stretching statico profondo✅ Favorisce rilascio muscolare e recupero fasciale


Regola d’oro: Stretching dinamico prima. Stretching statico dopo.


Stretching dopo camminata o corsa leggera: ha ancora senso?

Assolutamente sì. Anche le sessioni leggere generano tensioni, soprattutto se:


  • corri su terreno duro o in salita

  • hai muscoli già rigidi

  • ti alleni dopo molte ore seduto


🎯 Routine base per post-camminata:

  • Polpacci → 30 sec

  • Glutei → 30 sec

  • Psoas → 30 sec

  • Schiena bassa → 30 sec


Stretching prima vs dopo la corsa

Fase

Obiettivo fisiologico

Tipo di stretching

Quando farlo

Beneficio atteso

Da evitare se...

Prima della corsa

Attivare le catene muscolari

Dinamico (attivo)

Dopo riscaldamento leggero

Migliora mobilità, riduce rischio stiramenti

Si fa stretching statico (rallenta i riflessi)

Dopo la corsa

Ristabilire lunghezza e rilassamento musc.

Statico (passivo, tenute)

Dopo defaticamento

Riduce tensioni, favorisce recupero e simmetria

Lo si forza troppo su muscoli esausti

🔧 Nota tecnica:Lo stretching dinamico stimola il riflesso miotatico inverso → prepara il corpo allo sforzo.Lo stretching statico agisce sul riflesso di rilasciamento → rilassa il tono post attività.


Quando fare stretching post corsa: subito vs più tardi

Momento

Vantaggi principali

Svantaggi / attenzioni

Quando è preferibile

Subito dopo la corsa

Muscoli caldi → maggiore elasticità

Se troppo stanco, rischio eccesso tensione

Dopo corsa leggera, giornate senza carichi

30-60 min dopo

Muscoli meno affaticati, più ricettivi al rilascio

Rischio raffreddamento → fare mobilità prima

Dopo lunghi, ripetute, trail

La sera / giorno dopo

Migliora recupero globale, qualità del sonno

Meno risposta fasciale immediata

Recupero attivo, flessibilità a lungo termine

📌 Consiglio tecnico RunRitual:

  • Dopo corsa intensa: cammina, idratati, mangia, poi fai stretching.

  • Dopo corsa leggera: stretching anche subito, ma non oltre i 10-15 minuti.


Riscaldamento vs stretching: errori da evitare prima di correre

Riscaldamento per corsa = attivazione graduale del corpoStretching statico pre corsa = errore comune da evitare

Esempio di riscaldamento pre corsa efficace:

  • 5’ camminata veloce

  • 5’ corsetta + mobilità dinamica (anche, spalle, colonna)

  • 2-3 allunghi brevi

Il riscaldamento prima della corsa non è stretching: è progressione.



Stretching runner: come personalizzarlo in base al tuo livello

Livello

Obiettivo primario

Indicazioni

Principiante

Conoscere il corpo, rilassarsi

Routine semplice, globale

Intermedio

Migliorare mobilità mirata

Stretching su zone problematiche

Avanzato

Recupero + simmetria funzionale

Test + PNF + tecniche avanzate

Corsa defaticante + stretching: la strategia del “giorno dopo”


Il giorno successivo a un lungo o una gara è spesso trascurato.Ma è strategico per consolidare il recupero e prevenire infortuni.


📌 Protocollo consigliato:


  • 20-30' corsa in Z1 o camminata sportiva

  • Stretching per le gambe → selettivo e controllato

  • Eventuale uso di foam roller o tecniche di mobilità


È in questa fase che si lavora sulla longevità atletica.Chi cura il defaticamento gambe il giorno dopo corre di più, meglio e più a lungo.


Conclusione

Il vero runner non finisce l’allenamento al bip del GPS.Finisce dopo lo stretching.Lo stretching post corsa, se fatto bene e con costanza:


  • migliora la performance indirettamente

  • riduce il rischio di fastidi cronici

  • restituisce equilibrio e consapevolezza al corpo


Farne un rituale è il miglior investimento che puoi fare per il tuo futuro podistico.

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