Stiramento muscolare nella corsa: sintomi, recupero e prevenzione
- Run Ritual
- 28 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 18 ago
Lo stiramento muscolare è una delle lesioni più comuni tra i runner. Spesso viene confuso con contrattura o strappo, ma in realtà presenta caratteristiche precise. Conoscerne i sintomi, le cause e le strategie di recupero permette di ridurre i tempi di stop e prevenire recidive.
Cos’è lo stiramento muscolare
Lo stiramento è una lesione di grado lieve o moderato delle fibre muscolari, causata da un allungamento eccessivo durante il movimento. Non si ha una rottura netta come nello strappo muscolare, ma il dolore è ben localizzato e impedisce di correre in modo fluido.
Nella corsa si manifesta più spesso su quadricipiti, ischiocrurali e polpacci, zone esposte a grandi sollecitazioni. Le cause più frequenti sono:
sprint o cambi di ritmo senza adeguato riscaldamento,
salite ripide o accelerazioni finali in gara,
terreni irregolari che aumentano la tensione muscolare,
biomeccanica inefficiente (cadenza troppo bassa, overstride, postura instabile).

Differenze tra contrattura, stiramento e strappo muscolare
Spesso i runner parlano di “strappo” in modo generico. In realtà contrattura, stiramento e strappo hanno caratteristiche ben distinte.
Caratteristica | Contrattura | Stiramento | Strappo muscolare |
Intensità dolore | Lieve, diffuso | Localizzato, acuto | Improvviso, molto intenso |
Gonfiore | Assente | Leggero | Marcato |
Movimento | Limitato ma possibile | Doloroso ma fattibile | Quasi impossibile |
Recupero medio | 3–5 giorni | 7–14 giorni | 3–6 settimane |
Sintomi tipici dello stiramento nei runner
I segnali più comuni includono:
dolore acuto e localizzato in un punto preciso,
rigidità muscolare a freddo,
contrazione dolorosa alla palpazione,
lieve gonfiore o tensione,
percezione di minore forza nella corsa.
Il dolore può emergere durante un allungo, in un cambio di ritmo o anche a fine allenamento, quando il muscolo è già affaticato.
Cosa fare nelle prime 48 ore
In fase acuta va applicato il protocollo R.I.C.E. (Rest, Ice, Compression, Elevation):
Rest: sospendere corsa e gesti che provocano dolore. Mantieni solo mobilità minima.
Ice: ghiaccio 15–20’ ogni 2–3 ore, sempre avvolto in un panno.
Compression: fascia elastica per ridurre il gonfiore.
Elevation: arto sollevato per facilitare il ritorno venoso.
Da evitare:
stretching intenso subito,
massaggi profondi nei primi giorni,
rientro in corsa anticipato.
Recupero progressivo
Dopo la fase acuta, il recupero deve essere graduale:
Settimana 1–2: camminata veloce, bici, nuoto, esercizi di mobilità per anche e ginocchia.
Settimana 2–3: corsa lenta su terreno regolare, rinforzo con bridge, calf raises, elastici per gli ischiocrurali.
Settimana 3–4: aumento progressivo del volume, inserimento di allunghi controllati.
Prevenzione avanzata per i runner
Riscaldamento attivo
Skip, calciata, corsa laterale, affondi dinamici: almeno 8–10 minuti prima di sedute intense.
Forza specifica
Nordic Hamstring Curl,
Squat bulgaro,
Calf raise monopodalico.
Mobilità e tecnica
Drill di corsa per migliorare allineamento,
Controllo della cadenza per ridurre overstride.
Gestione del carico
Progressione settimanale non oltre il 10% del volume,
Caso sul campo
Luca, 34 anni di Verona , runner amatoriale di Isernia, ha riportato uno stiramento al bicipite femorale in una gara di 10 km. Dopo 10 giorni di riposo attivo con bici e mobilità, ha ripreso la corsa lenta alla terza settimana e reinserito lavori di soglia alla quarta. Nessuna recidiva, grazie anche a un lavoro di forza mirato sugli ischiocrurali.
FAQ
Posso fare stretching subito dopo uno stiramento?
No, nelle prime ore lo stretching peggiora la lesione. Va introdotto solo in fase di recupero.
La corsa in acqua è utile?
Sì, perché mantiene il gesto tecnico senza impatto articolare.
Quanto tempo serve per tornare a gareggiare?
Dipende dal grado: da 2–4 settimane per stiramenti lievi fino a 6 per i più severi.
Come distinguere stiramento da contrattura?
La contrattura è diffusa e legata a sovraccarico; lo stiramento è localizzato e legato a un episodio preciso.
Il foam roller è utile?
Solo in fase sub-acuta: nelle prime 48 ore è da evitare.
Conclusione
Lo stiramento muscolare non è grave come uno strappo, ma se gestito male può compromettere settimane di preparazione. Agire subito con il protocollo corretto, rispettare i tempi di recupero e investire in prevenzione significa correre più sicuri e ridurre il rischio di recidive.
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