Contrattura al polpaccio nella corsa – Cause, rimedi e prevenzione secondo RunRitual
- Run Ritual

- 24 feb
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 1 nov
Il polpaccio è il primo anello di potenza nella corsa e allo stesso tempo uno dei più fragili.
Ad ogni appoggio il tricipite surale assorbe fino a otto volte il peso corporeo, stabilizza la caviglia e restituisce energia elastica nella spinta. Quando questo equilibrio si rompe, compare il segnale più temuto dai runner – una rigidità improvvisa, il muscolo che “si chiude”.
La contrattura al polpaccio non è un semplice indurimento: è una risposta difensiva che protegge ma blocca il gesto. Capirne la dinamica è la chiave per evitarne la cronicizzazione e tornare a correre in efficienza. Allenarti con un coach esperto vuol dire anche prevenire gli infortuni

La contrattura al polpaccio è un’iper-tensione muscolare senza lesione delle fibre, che provoca dolore diffuso e rigidità.Guarisce in 5-10 giorni se trattata con scarico attivo, idratazione e rinforzo graduale del tricipite surale.
Cos’è e perché si manifesta
Il termine “contrattura” indica una contrazione involontaria e persistente delle fibre muscolari.Nei runner colpisce soprattutto gastrocnemio e soleo, i due pilastri del polpaccio.A differenza di stiramento o strappo non c’è rottura, ma il muscolo resta rigido, dolente, con perdita di elasticità.In allenamento si percepisce come un fastidio crescente, mai acuto, che peggiora nelle accelerazioni o nei tratti in salita.
Cosa ne penso
Sul campo la differenza la senti nelle prime falcate: il piede non “spinge”, la gamba sembra più corta.È il segnale che il muscolo non rilascia più. Fermarsi subito evita una lesione vera.Forzare in questa fase è il classico errore che porta da contrattura a stiramento.
Cause più comuni
Fattore | Effetto biomeccanico | Come prevenirlo |
Sovraccarico improvviso | Micro-spasmi e perdita di elasticità | Incremento chilometrico ≤10 % a settimana |
Scarpe logore o drop inadeguato | Alterazione dell’appoggio e stress sul soleo | Cambiare ogni 600 km, analizzare appoggio |
Disidratazione / carenza elettroliti | Minor conduzione neuromuscolare | Idratazione costante + sodio/magnesio |
Debolezza specifica | Polpaccio non bilanciato rispetto a glutei e quadricipiti | Rinforzo mirato 2 volte/settimana |
Rigidità post-corsa | Catena posteriore contratta | Stretching e mobilità quotidiani |
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Sintomi e durata
Gravità | Durata media | Caratteristiche |
Leggera | 2–5 giorni | Dolore solo correndo o in allungamento |
Moderata | 7–10 giorni | Dolore anche a riposo, migliora con massaggio e stretching |
Severa | 2–3 settimane | Rigidità costante, stop completo necessario |
Regola d’oro: non rientrare in corsa finché il dolore non è completamente assente alla palpazione.
Cosa propongo
La corsa di rientro deve sembrare troppo facile.Se dopo 2 km senti di nuovo tensione, fermati.Meglio perdere un giorno oggi che tre settimane dopo.
Prime 72 ore – cosa fare
Ghiaccio 15’ ogni 3-4 h se il dolore è acuto.
Riposo attivo: camminata lenta, nessuna corsa o sprint.
Niente stretching immediato: solo mobilità dolce dopo 48 h.
Idratazione alta e apporto di magnesio/potassio.
Automassaggio leggero o foam roller solo dopo 2 giorni.
Recupero attivo
Fase | Contenuto | Frequenza |
Scarico | Bici leggera, mobilità caviglia | Giornaliero |
Recupero | Stretching progressivo + esercizi eccentrici | 3× settimana |
Prevenzione | Rinforzo funzionale (calf raises, ponte gluteo, skip lento) | 2× settimana |
Prevenzione e ritorno alla corsa
Aumenta chilometraggio e intensità gradualmente.
Effettua sempre 10’ di riscaldamento + 5’ defaticamento.
Stretching quotidiano di gastrocnemio, soleo e catena posteriore.
Introduci lavori di forza specifica (calf raise singolo, camminata in spinta).
Cambia scarpe ogni 500–700 km e verifica il drop più adatto al tuo appoggio.
Collegamenti biomeccanici
Una contrattura al polpaccio altera la catena posteriore e può riflettersi su ginocchia e zona lombare.In molti casi il dolore alla schiena nei runner nasce proprio da polpacci rigidi.Il trattamento deve quindi coinvolgere anche anca e core, non solo la zona dolorante.
Contrattura / Stiramento / Strappo – le differenze
Caratteristica | Contrattura | Stiramento | Strappo |
Lesione | Nessuna | Parziale | Completa |
Dolore | Diffuso | Acuto | Violento con “schiocco” |
Rigidità | Alta ma gestibile | Media | Totale |
Gonfiore | Minimo | Possibile | Presente |
Recupero | 2–10 giorni | 2–4 settimane | 1–2 mesi |
Terapia | Riposo attivo + massaggio | Fisioterapia | Terapie avanzate + stop lungo |
FAQ
Come distinguere una contrattura da uno stiramento?
La contrattura causa dolore diffuso e graduale, lo stiramento dolore acuto e puntiforme dopo un gesto improvviso.
Posso correre con una contrattura leggera?
Meglio di no: anche un indurimento minimo può peggiorare. Preferisci bici o camminata finché il muscolo è libero.
Quando fare stretching?
Dopo 48 ore, mai prima. Prima serve scarico e ghiaccio.
La contrattura può diventare cronica?
Sì, se non correggi cause e recupero. Carichi mal gestiti e scarpe logore la mantengono.
Serve il fisioterapista?
Se il dolore non passa in 7–10 giorni o compare rigidità in altri distretti, sì: la terapia manuale accelera il recupero.
Conclusione
Allenati con RunRitual , il metodo che trasforma la prevenzione in performance.Un approccio graduale, tecnico e realistico per correre più a lungo e senza infortuni.La prima settimana è gratuita.




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