Allenamento strutturato vs allenamento a sensazione
- Run Ritual
- 4 giorni fa
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Ogni giorno, come coach running, ricevo domande fondamentali dai miei atleti:«È meglio seguire un piano di allenamenti strutturato o correre a sensazione?»La risposta, come vedrai, non è univoca. Analizziamo insieme cosa serve davvero per ottenere risultati, goderti la corsa e diventare un runner completo.
Allenamento strutturato: scienza e precisione
L'allenamento strutturato si basa su dati precisi e misurabili: ritmo (pace/km), frequenza cardiaca, distanza e tempo.
Questa metodologia può essere estremamente efficace se applicata correttamente. Vediamo perché:
Caratteristiche principali:
Programmazione chiara: ogni sessione è definita in anticipo.
Misurabilità dei progressi: risultati facilmente quantificabili.
Riduzione rischio sovrallenamento: gestione precisa del carico di lavoro.
📊 Esempio tecnico di una sessione strutturata:
Allenamento | Distanza | Ritmo (min/km) | FC (bpm) | Obiettivo |
Ripetute | 5 x 1000m | 4:00–4:10 | 160–170 | Sviluppare soglia anaerobica |
Fondo lento | 10 km | 5:30–6:00 | 130–140 | Incrementare resistenza aerobica |
Progressivo | 12 km | 5:20 > 4:40 | 140–160 | Simulare ritmo gara |
Strumenti utili: GPS, cardiofrequenzimetro, cronometro.
Allenamento a sensazione: ascolta il tuo corpo
Correre a sensazione significa affidarsi completamente alla percezione soggettiva dello sforzo. Il cuore, la respirazione, i muscoli e persino lo stato mentale diventano le guide primarie.
Caratteristiche principali:
Adattabilità: rispondi immediatamente ai segnali del tuo corpo.
Minor pressione psicologica: più libertà, meno stress.
Connessione con sé stessi: sviluppi una maggiore consapevolezza corporea.
📝 Esempio concreto di sessione a sensazione:
Allenamento | Durata | Indicazioni sensoriali |
Corsa rigenerante | 40–60 minuti | Ritmo leggero, sensazione di relax |
Fartlek intuitivo | 30–50 minuti | Alterna ritmi secondo percezione di fatica |
Corsa lunga spontanea | 60–120 minuti | Ritmo sostenibile a lungo, senza stress |
Elementi chiave: percezione del respiro, pesantezza gambe, stato d'animo, recupero.
Tabella tecnica comparativa avanzata
Aspetto | 📈 Strutturato | 🧘♂️ Sensazione |
Programmazione | 🔹Rigida | 🔸Flessibile |
Precisione risultati | 🔹Alta | 🔸Variabile |
Necessità strumenti | 🔹Alta | 🔸Bassa |
Rischio sovraccarico | 🔹Minimo | 🔸Moderato |
Sensibilità corporea | 🔸Media | 🔹Alta |
Stress mentale | 🔸Potenzialmente alto | 🔹Basso |
Livello richiesto | 🔹Adatto a tutti | 🔸Richiede esperienza |
🚦 Quando scegliere l’una o l’altra metodologia?
Strutturato:
Obiettivi specifici (gare, miglioramento performance).
Necessità di controllare parametri fisici con precisione.
Runner principianti che hanno bisogno di ordine e guida.
Sensazione:
Periodi di stress o recupero post-gara.
Runner esperti con grande esperienza corporea.
Quando la corsa deve essere soprattutto piacere e scarico mentale.
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Come coach running esperto, posso aiutarti a combinare sapientemente entrambe le metodologie, creando un programma davvero su misura, che rispecchi le tue sensazioni, i tuoi obiettivi e la tua unicità di runner.
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Esempio di settimana mista (strutturato + sensazione)
Giorno | Tipo allenamento | Dettaglio allenamento |
Lun | Strutturato | Fondo lento 50' a ritmo specifico (5:45/km) |
Mar | Sensazione | Corsa libera 45', ritmo a piacere |
Mer | Strutturato | Ripetute brevi: 8x400m, ritmo gara -10", recupero 1:30 |
Gio | Sensazione | Medio intuitivo 40–60', percezione "moderata" |
Ven | Riposo attivo | Stretching o camminata leggera |
Sab | Sensazione | Corsa rigenerante 40', percezione leggera |
Dom | Strutturato | Lungo progressivo 90', ritmo da 5:30 a 5:00/km |
I miei consigli
Usa il periodo preparatorio e specifico pre-gara sempre con allenamenti strutturati.
Durante il periodo di recupero post-gara, dedica almeno 2 settimane a correre solo a sensazione.
Alterna metodologie: non fossilizzarti mai su un unico approccio per evitare la saturazione mentale.
Impara ad usare gli strumenti (GPS, cardio) per migliorare la tua sensibilità corporea, non per diventarne dipendente.
Conclusione
La corsa è uno sport profondamente individuale: ciò che funziona per un atleta può essere meno efficace per un altro. La vera abilità di un runner maturo è saper combinare la precisione di un piano strutturato con la consapevolezza intuitiva del proprio corpo.
Come dico sempre ai miei runner:«Non allenarti solo per diventare più veloce, allenati per diventare un atleta più consapevole e intelligente. La velocità arriverà come naturale conseguenza.». Buone corse e, soprattutto, buone sensazioni!
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