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Run Ritual

Allenamento strutturato vs allenamento a sensazione

Allenamento strutturato vs allenamento a sensazione

Ogni giorno, come coach running, ricevo domande fondamentali dai miei atleti:«È meglio seguire un piano di allenamenti strutturato o correre a sensazioneLa risposta, come vedrai, non è univoca. Analizziamo insieme cosa serve davvero per ottenere risultati, goderti la corsa e diventare un runner completo.


Allenamento strutturato: scienza e precisione

L'allenamento strutturato si basa su dati precisi e misurabili: ritmo (pace/km), frequenza cardiaca, distanza e tempo.

Questa metodologia può essere estremamente efficace se applicata correttamente. Vediamo perché:


Caratteristiche principali:


  • Programmazione chiara: ogni sessione è definita in anticipo.

  • Misurabilità dei progressi: risultati facilmente quantificabili.

  • Riduzione rischio sovrallenamento: gestione precisa del carico di lavoro.


📊 Esempio tecnico di una sessione strutturata:

Allenamento

Distanza

Ritmo (min/km)

FC (bpm)

Obiettivo

Ripetute

5 x 1000m

4:00–4:10

160–170

Sviluppare soglia anaerobica

Fondo lento

10 km

5:30–6:00

130–140

Incrementare resistenza aerobica

Progressivo

12 km

5:20 > 4:40

140–160

Simulare ritmo gara

Strumenti utili: GPS, cardiofrequenzimetro, cronometro.


Allenamento a sensazione: ascolta il tuo corpo

Correre a sensazione significa affidarsi completamente alla percezione soggettiva dello sforzo. Il cuore, la respirazione, i muscoli e persino lo stato mentale diventano le guide primarie.


Caratteristiche principali:


  • Adattabilità: rispondi immediatamente ai segnali del tuo corpo.

  • Minor pressione psicologica: più libertà, meno stress.

  • Connessione con sé stessi: sviluppi una maggiore consapevolezza corporea.


📝 Esempio concreto di sessione a sensazione:

Allenamento

Durata

Indicazioni sensoriali

Corsa rigenerante

40–60 minuti

Ritmo leggero, sensazione di relax

Fartlek intuitivo

30–50 minuti

Alterna ritmi secondo percezione di fatica

Corsa lunga spontanea

60–120 minuti

Ritmo sostenibile a lungo, senza stress

Elementi chiave: percezione del respiro, pesantezza gambe, stato d'animo, recupero.


Tabella tecnica comparativa avanzata

Aspetto

📈 Strutturato

🧘‍♂️ Sensazione

Programmazione

🔹Rigida

🔸Flessibile

Precisione risultati

🔹Alta

🔸Variabile

Necessità strumenti

🔹Alta

🔸Bassa

Rischio sovraccarico

🔹Minimo

🔸Moderato

Sensibilità corporea

🔸Media

🔹Alta

Stress mentale

🔸Potenzialmente alto

🔹Basso

Livello richiesto

🔹Adatto a tutti

🔸Richiede esperienza

🚦 Quando scegliere l’una o l’altra metodologia?


  • Strutturato:

    • Obiettivi specifici (gare, miglioramento performance).

    • Necessità di controllare parametri fisici con precisione.

    • Runner principianti che hanno bisogno di ordine e guida.

  • Sensazione:

    • Periodi di stress o recupero post-gara.

    • Runner esperti con grande esperienza corporea.

    • Quando la corsa deve essere soprattutto piacere e scarico mentale.



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Come coach running esperto, posso aiutarti a combinare sapientemente entrambe le metodologie, creando un programma davvero su misura, che rispecchi le tue sensazioni, i tuoi obiettivi e la tua unicità di runner.


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Esempio di settimana mista (strutturato + sensazione)

Giorno

Tipo allenamento

Dettaglio allenamento

Lun

Strutturato

Fondo lento 50' a ritmo specifico (5:45/km)

Mar

Sensazione

Corsa libera 45', ritmo a piacere

Mer

Strutturato

Ripetute brevi: 8x400m, ritmo gara -10", recupero 1:30

Gio

Sensazione

Medio intuitivo 40–60', percezione "moderata"

Ven

Riposo attivo

Stretching o camminata leggera

Sab

Sensazione

Corsa rigenerante 40', percezione leggera

Dom

Strutturato

Lungo progressivo 90', ritmo da 5:30 a 5:00/km

I miei consigli


  • Usa il periodo preparatorio e specifico pre-gara sempre con allenamenti strutturati.

  • Durante il periodo di recupero post-gara, dedica almeno 2 settimane a correre solo a sensazione.

  • Alterna metodologie: non fossilizzarti mai su un unico approccio per evitare la saturazione mentale.

  • Impara ad usare gli strumenti (GPS, cardio) per migliorare la tua sensibilità corporea, non per diventarne dipendente.


Conclusione

La corsa è uno sport profondamente individuale: ciò che funziona per un atleta può essere meno efficace per un altro. La vera abilità di un runner maturo è saper combinare la precisione di un piano strutturato con la consapevolezza intuitiva del proprio corpo.

Come dico sempre ai miei runner:«Non allenarti solo per diventare più veloce, allenati per diventare un atleta più consapevole e intelligente. La velocità arriverà come naturale conseguenza.». Buone corse e, soprattutto, buone sensazioni!


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