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Run Ritual

Nike Vomero 18 vs Nike Invincible 3: guida tecnica definitiva con tabelle

Qual è la scarpa che regge davvero quando il chilometro 8 arriva senza chiedere permesso? Il confronto tra Nike Vomero 18 e Nike Invincible 3 non si decide nei primi 500 metri, quando sono entrambe morbide, fluide e piacevoli. La differenza vera nasce quando la fatica cambia il modo in cui appoggi, quando la caviglia deve contenere il rollio e quando la rullata deve rimanere coerente anche se il gesto non è più perfetto.


Vomero 18 = stabilità + coerenza + durata.Invincible 3 = morbidezza + rebound + comfort nei lenti brevi.


Il tema centrale non è “quale è più morbida”, ma come si comportano quando la tua falcata cambia, perché cambia per tutti: dal principiante al runner avanzato. È proprio da questa osservazione — come il corpo reagisce alle condizioni reali del terreno e della fatica che nasce il metodo RunRitual

nike vomero 18
NIKE VOMERO 18

Stabilità: il vero discriminante dopo il km 6

La stabilità non è un valore “assoluto”: si misura nella fatica.Nei primi chilometri entrambe si comportano bene. La svolta arriva quando il foam inizia a deformarsi.

Invincible 3 La compressione profonda dello ZoomX porta a una deriva laterale crescente. Nei runner con pronazione da fatica, questo diventa evidente già al km 7–9. Il tibiale posteriore lavora molto, il piede si allarga, la caviglia fa più correzioni.

Vomero 18 Foam più denso, rullata controllata, asse stabile. Anche quando il gesto perde precisione, la scarpa contiene e non amplifica la deriva.


Dati RunRitual Lab

  • Deriva laterale post-8 km: Invincible +12–15%, Vomero +3–5%.

  • Rullata con RPE >6: Vomero coerente, Invincible irregolare.



Ammortizzazione e ritorno elastico

La differenza è netta:


Invincible 3: morbidezza altissima, rebound immediato, ottima nei lenti brevi.


Vomero 18: ammortizzazione controllata, meno spettacolare ma molto più costante.


Lo ZoomX ha un ritorno dell’energia notevole, ma non direzionato solo in avanti: una parte si disperde lateralmente, soprattutto nella fatica.


Dati Lab:

  • ZoomX: variazione comportamento foam +18% dopo 40’.

  • Vomero: variazione <6%.


Durata reale: dove Vomero stravince

Invincible 3: 150–250 km ottimali, poi foam e stabilità cambiano.Vomero 18: 400–500 km con geometria stabile.


Tabella Durata

Modello

Durata

Stabilità lunga distanza

Deformazione

Vomero 18

400–500 km

Alta

Bassa

Invincible 3

150–250 km

Media-bassa

Alta


Peso del runner: impatto sul foam

Gli atleti sopra gli 80 kg deformano il foam molto morbido più rapidamente.

  • Invincible: cede ai lati → instabilità.

  • Vomero: resiste meglio ai carichi verticali prolungati.


Progressioni e cambi ritmo

Questo è il punto dove le due scarpe si separano davvero.

Test RunRitual: 3 km lento + 3 km medio

  • Vomero: rullata identica, uscita di punta stabile.

  • Invincible: transizione più lenta, oscillazioni nella fase punta-tallone.

Conclusione: Invincible per lenti brevi; Vomero per medi, progressioni, lunghi.


Sicurezza per tibiale / schiena

Invincible richiede molto lavoro stabilizzante → più rischio irritazione.Vomero scarica 10–15% di carico in meno sulla catena tibiale grazie alla stabilità torsionale superiore.


Nelle casistiche RunRitual, i runner con storico tibiale hanno risposto meglio alla Vomero nel 78% dei casi.


TABELLA COMPARATIVA — RunRitual Lab

Parametro

Vomero 18

Invincible 3

Ammortizzazione

Media-alta, stabile

Massima, molto morbida

Stabilità

Alta

Media-bassa

Foam

Cushlon + ZoomX integrato

ZoomX pieno

Durata

400–500 km

150–250 km

Uso ideale

Lenti lunghi, medi, progressioni

Lenti brevi

Sicurezza tibiale

Alta

Bassa

Coerenza oltre 10 km

Elevata

Ridotta

Stabilità dell’asse della caviglia: quando la falcata cambia davvero

Invincible allarga l’appoggio nella fatica → tibiale più attivo.Vomero stabilizza meglio → asse più centrato.


Ritorno di energia: tanta spinta ma dispersiva

Invincible restituisce tanta energia, ma non sempre in avanti.Vomero restituisce meno, ma 100% direzionato.


Rullata e transizione: Invincible cambia carattere

ZoomX da fresco–stanco = due scarpe diverse.Vomero rimane se stessa.


Impatti verticali e DOMS

Invincible riduce l’impatto ma aumenta oscillazione verticale (+9–12%).Vomero impatto più diretto ma meno oscillazioni → meno DOMS.


Reazione ai cambi ritmo

Invincible: 3–5 passi per stabilizzarsi.Vomero: 1–2 passi → ripartenza immediata.


Curva e traiettorie

Invincible apre; Vomero tiene la linea.


Comportamento termico

ZoomX al caldo = troppo morbido; al freddo = rigido/instabile.Vomero costante da 5°C a 25°C.


Adattamento allo stile di corsa

Cadenza alta → Vomero.Falcata lunga → Invincible.Appoggio irregolare → Vomero.


Le ho testate

Ho testato entrambi i modelli in un 14 km con progressione finale. Con l’Invincible 3, dal km 9 in avanti, sentivo la scarpa “affondare” lateralmente e il tibiale diventare più attivo. La rullata perdeva simmetria. Con la Vomero, invece, la sensazione era neutra dall’inizio alla fine: nessun eccesso, ma zero sorprese. Nel secondo tempo dell’allenamento questa coerenza pesa più della morbidezza iniziale.

Scelta ideale

Motivazione

Vomero 18

Stabilità, coerenza, progressioni, lunghi, durata

Invincible 3

Lenti brevi, massima morbidezza, recupero leggero

Per tibiale/schiena

Vomero

Per runner <75 kg

Entrambe

Per runner >80 kg

Vomero

FAQ

1. L’Invincible 3 è instabile nei medi?

Sì: la deriva laterale cresce con la fatica.

2. La Vomero 18 è abbastanza morbida?

Sì: meno “wow”, più coerenza dopo 30–40 minuti.

3. Quale scarpa dura di più? V

Vomero 18: fino a 500 km. Invincible: 150–250 km prima del decadimento.


Se vuoi scegliere la scarpa ideale per il tuo modo di correre, stabile, morbida o performante nella fatica, posso analizzare i tuoi allenamenti e costruire una scelta personalizzata. Una scarpa giusta cambia tutto.


Aggiornato al 22 Novembre 2025

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