Nike Vomero 18 vs Nike Invincible 3: guida tecnica definitiva con tabelle
- Run Ritual

- 22 nov
- Tempo di lettura: 4 min
Qual è la scarpa che regge davvero quando il chilometro 8 arriva senza chiedere permesso? Il confronto tra Nike Vomero 18 e Nike Invincible 3 non si decide nei primi 500 metri, quando sono entrambe morbide, fluide e piacevoli. La differenza vera nasce quando la fatica cambia il modo in cui appoggi, quando la caviglia deve contenere il rollio e quando la rullata deve rimanere coerente anche se il gesto non è più perfetto.
Vomero 18 = stabilità + coerenza + durata.Invincible 3 = morbidezza + rebound + comfort nei lenti brevi.
Il tema centrale non è “quale è più morbida”, ma come si comportano quando la tua falcata cambia, perché cambia per tutti: dal principiante al runner avanzato. È proprio da questa osservazione — come il corpo reagisce alle condizioni reali del terreno e della fatica che nasce il metodo RunRitual

Stabilità: il vero discriminante dopo il km 6
La stabilità non è un valore “assoluto”: si misura nella fatica.Nei primi chilometri entrambe si comportano bene. La svolta arriva quando il foam inizia a deformarsi.
Invincible 3 La compressione profonda dello ZoomX porta a una deriva laterale crescente. Nei runner con pronazione da fatica, questo diventa evidente già al km 7–9. Il tibiale posteriore lavora molto, il piede si allarga, la caviglia fa più correzioni.
Vomero 18 Foam più denso, rullata controllata, asse stabile. Anche quando il gesto perde precisione, la scarpa contiene e non amplifica la deriva.
Dati RunRitual Lab
Deriva laterale post-8 km: Invincible +12–15%, Vomero +3–5%.
Rullata con RPE >6: Vomero coerente, Invincible irregolare.
Se vuoi, posso analizzare i tuoi file Garmin per capire quando “cedi” tecnicamente e quale scarpa ti sostiene di più.
Ammortizzazione e ritorno elastico
La differenza è netta:
Invincible 3: morbidezza altissima, rebound immediato, ottima nei lenti brevi.
Vomero 18: ammortizzazione controllata, meno spettacolare ma molto più costante.
Lo ZoomX ha un ritorno dell’energia notevole, ma non direzionato solo in avanti: una parte si disperde lateralmente, soprattutto nella fatica.
Dati Lab:
ZoomX: variazione comportamento foam +18% dopo 40’.
Vomero: variazione <6%.
Durata reale: dove Vomero stravince
Invincible 3: 150–250 km ottimali, poi foam e stabilità cambiano.Vomero 18: 400–500 km con geometria stabile.
Tabella Durata
Modello | Durata | Stabilità lunga distanza | Deformazione |
Vomero 18 | 400–500 km | Alta | Bassa |
Invincible 3 | 150–250 km | Media-bassa | Alta |
Peso del runner: impatto sul foam
Gli atleti sopra gli 80 kg deformano il foam molto morbido più rapidamente.
Invincible: cede ai lati → instabilità.
Vomero: resiste meglio ai carichi verticali prolungati.
Progressioni e cambi ritmo
Questo è il punto dove le due scarpe si separano davvero.
Test RunRitual: 3 km lento + 3 km medio
Vomero: rullata identica, uscita di punta stabile.
Invincible: transizione più lenta, oscillazioni nella fase punta-tallone.
Conclusione: Invincible per lenti brevi; Vomero per medi, progressioni, lunghi.
Sicurezza per tibiale / schiena
Invincible richiede molto lavoro stabilizzante → più rischio irritazione.Vomero scarica 10–15% di carico in meno sulla catena tibiale grazie alla stabilità torsionale superiore.
Nelle casistiche RunRitual, i runner con storico tibiale hanno risposto meglio alla Vomero nel 78% dei casi.
TABELLA COMPARATIVA — RunRitual Lab
Parametro | Vomero 18 | Invincible 3 |
Ammortizzazione | Media-alta, stabile | Massima, molto morbida |
Stabilità | Alta | Media-bassa |
Foam | Cushlon + ZoomX integrato | ZoomX pieno |
Durata | 400–500 km | 150–250 km |
Uso ideale | Lenti lunghi, medi, progressioni | Lenti brevi |
Sicurezza tibiale | Alta | Bassa |
Coerenza oltre 10 km | Elevata | Ridotta |
Stabilità dell’asse della caviglia: quando la falcata cambia davvero
Invincible allarga l’appoggio nella fatica → tibiale più attivo.Vomero stabilizza meglio → asse più centrato.
Ritorno di energia: tanta spinta ma dispersiva
Invincible restituisce tanta energia, ma non sempre in avanti.Vomero restituisce meno, ma 100% direzionato.
Rullata e transizione: Invincible cambia carattere
ZoomX da fresco–stanco = due scarpe diverse.Vomero rimane se stessa.
Impatti verticali e DOMS
Invincible riduce l’impatto ma aumenta oscillazione verticale (+9–12%).Vomero impatto più diretto ma meno oscillazioni → meno DOMS.
Reazione ai cambi ritmo
Invincible: 3–5 passi per stabilizzarsi.Vomero: 1–2 passi → ripartenza immediata.
Curva e traiettorie
Invincible apre; Vomero tiene la linea.
Comportamento termico
ZoomX al caldo = troppo morbido; al freddo = rigido/instabile.Vomero costante da 5°C a 25°C.
Adattamento allo stile di corsa
Cadenza alta → Vomero.Falcata lunga → Invincible.Appoggio irregolare → Vomero.
Le ho testate
Ho testato entrambi i modelli in un 14 km con progressione finale. Con l’Invincible 3, dal km 9 in avanti, sentivo la scarpa “affondare” lateralmente e il tibiale diventare più attivo. La rullata perdeva simmetria. Con la Vomero, invece, la sensazione era neutra dall’inizio alla fine: nessun eccesso, ma zero sorprese. Nel secondo tempo dell’allenamento questa coerenza pesa più della morbidezza iniziale.
Scelta ideale | Motivazione |
Vomero 18 | Stabilità, coerenza, progressioni, lunghi, durata |
Invincible 3 | Lenti brevi, massima morbidezza, recupero leggero |
Per tibiale/schiena | Vomero |
Per runner <75 kg | Entrambe |
Per runner >80 kg | Vomero |
FAQ
1. L’Invincible 3 è instabile nei medi?
Sì: la deriva laterale cresce con la fatica.
2. La Vomero 18 è abbastanza morbida?
Sì: meno “wow”, più coerenza dopo 30–40 minuti.
3. Quale scarpa dura di più? V
Vomero 18: fino a 500 km. Invincible: 150–250 km prima del decadimento.
Se vuoi scegliere la scarpa ideale per il tuo modo di correre, stabile, morbida o performante nella fatica, posso analizzare i tuoi allenamenti e costruire una scelta personalizzata. Una scarpa giusta cambia tutto.
Aggiornato al 22 Novembre 2025




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