Mezze maratone in Emilia-Romagna 2025: velocità e percorsi – la guida
- Run Ritual

- 25 ott
- Tempo di lettura: 4 min
La mezza maratona è la distanza che divide chi corre da chi si allena.Richiede metodo, ritmo e capacità di restare lucidi quando la fatica comincia a cambiare il passo. Parlo da coach che ogni stagione prepara decine di runner per questa distanza e che la vive ancora in prima persona.In Emilia-Romagna conosco bene queste strade, perché ci ho corso, insegnato e osservato centinaia di passi

Il 2025 sarà un anno perfetto per chi vuole migliorarsi: percorsi veloci, clima stabile e competizioni tecniche da Bologna a Reggio.Ma la gara che più rappresenta lo spirito emiliano e il metodo RunRitual, resta la 21 di Reggio Emilia, una prova che insegna più di quanto qualunque allenamento possa spiegare.
Allenarsi bene per la mezza significa imparare a restare dentro la soglia: non superarla, non inseguirla.Il metodo RunRitual lavora su blocchi chiari – forza, ritmo, controllo, recupero – per portarti a correre con la testa prima ancora che con le gambe.
Le mezze principali 2025
Gara | Data | Percorso | Dislivello (+) | Note tecniche |
La 21 di Reggio Emilia | 12 ottobre | circuito urbano regolare | +70 m | clima fresco, ideale per PB |
Bologna Half Marathon | 6 aprile | anello pianeggiante cittadino | +50 m | ottimo test primaverile |
Rimini Half Marathon | 18 maggio | lungomare + centro storico | +60 m | ritmo veloce, fondo compatto |
Ravenna Half Marathon | 9 novembre | tracciato della maratona | +65 m | gestione ritmo e temperatura stabile |
Correre la mezza con metodo
Preparare una mezza significa allenare la disciplina del ritmo.Non è la distanza a spaventare, ma la costanza: saper restare in equilibrio tra fatica e fluidità.Ogni settimana RunRitual segue una logica di progressione: lavori di soglia, progressivi lunghi e recuperi attivi pensati per creare un passo che resiste senza forzare.
Vuoi scoprire il tuo ritmo gara reale?Prova il Test Soglia RunRitual, la base per costruire ritmi personalizzati per ogni 21 km.
La 21 di Reggio Emilia – la mia gara, la mia lezione da coach
L’ho corsa più volte. Ogni anno diversa, ogni anno spietatamente sincera.Da fuori sembra una gara facile: pianura, asfalto regolare, niente sorprese.In realtà è una prova di intelligenza atletica. Chi parte male, non la salva più.
I primi 3 km sono larghi e fluidi – il momento più pericoloso.La prima volta mi sono fatto trascinare, dieci secondi più forte del ritmo gara: al km 15 ero già senza gambe.Oggi lo insegno così: “se ti sembra troppo lento nei primi chilometri, sei esattamente al ritmo giusto.”
Tra il 6° e il 13° km arriva la parte che definisce la gara.Piccole variazioni di pendenza che non vedi ma senti.È il momento in cui servono più testa che gambe. Io mi ancoro al respiro: inspiro due passi, espiro due. Come un metronomo.
Dal 15° km in poi inizia la gara vera. Non guardo più l’orologio, solo il ritmo interiore.Le edizioni più belle le ho chiuse in negativa split, gli ultimi due chilometri più veloci di tutti.Non è fortuna: è metodo.È il risultato di settimane di soglia, lunghi gestiti con pazienza, giorni in cui ti fermi quando serve, non quando vuoi.
Chi vuole prepararla bene deve allenarsi così:
• lunghi fino a 20 km in 3 blocchi progressivi
• ripetute lunghe 3×3 km al ritmo gara +5 s
• lavori di soglia su 6-8 km continui
• simulazioni con rifornimenti testati ogni 5 km
Le difficoltà più grandi non sono fisiche ma mentali.Quando le gambe si induriscono, è la respirazione che ti salva.Quando la fatica ti distrae, è la postura che ti tiene.Questa gara ti insegna una cosa: la forza non sta nel correre forte, ma nel restare presente chilometro dopo chilometro.
Tabella ritmo RunRitual – 21 km
Obiettivo tempo | Ritmo medio (min/km) | FC media % max | Strategia |
Sub 1h30 | 4’15–4’20 | 88–90 % | Negativa split finale decisa |
1h40 | 4’45–4’50 | 85–87 % | Costanza e fluidità dal km 10 |
1h50 | 5’10–5’15 | 82–85 % | Gestione respiro e postura |
2h00 | 5’35–5’45 | 80–83 % | Start lento, chiusura regolare |
Errori tipici e come li ho corretti
Partire troppo forte
Nei primi 5 km il ritmo deve essere 5-8 s/km più lento del target. Io lo so perché la prima volta ho sbagliato.
Saltare i lavori di soglia
Senza soglia non c’è controllo: è il cuore del metodo RunRitual.
Trascurare la forza
Caviglie e anche tengono il ritmo più dei polmoni. Un ciclo di forza resistente a settimana fa la differenza.
Non testare i rifornimenti
Ogni gara ha il suo protocollo. Acqua, gel, tempi vanno provati in allenamento, non improvvisati in gara.
La mezza non perdona gli errori di presunzione. Per questo dico ai miei runner: “una mezza si vince in allenamento, ma la capisci solo in gara.”
FAQ estrattive
Qual è la mezza più veloce in Emilia-Romagna?
Reggio Emilia e Bologna, entrambe pianeggianti e regolari.
Quanto tempo serve per prepararla?
10–12 settimane con lavori di soglia e lunghi progressivi.
Come gestire il ritmo nei primi chilometri?
5–8 s/km più lenti del target per stabilizzare la FC.
Quando inserire i lunghi specifici
?Dalla 4ª settimana, ogni 7–10 giorni.
Qual è il principio fondamentale della mezza RunRitual?
Correre in equilibrio tra intensità e controllo – la velocità è una conseguenza.
Conclusione
La 21 di Reggio Emilia è più di una gara: è una lezione di pazienza e metodo.Ogni anno la ricorro per ricordarmi che correre bene non è spingere, ma saper gestire.È la gara che mi ricorda perché alleno: perché ogni passo consapevole vale più di qualunque cronometro.
Articolo scritto da Coach Gianni per RunRitual (ottobre 2025) – protocollo RunRitual 11




Commenti